Trieste omaggia Giorgio
Pressburger con la presentazione, in anteprima mondiale, del
nuovo film di Mauro Caputo "Il sussurro della grande voce".
L'appuntamento è in programma il 25 settembre al Teatro Miela
alle 21, all'apertura della 22/a edizione de I mille occhi,
Festival internazionale del cinema e delle arti.
Per l'occasione è stata allestita una mostra fotografica in
collaborazione con l'associazione culturale Giorgio Pressburger.
L'omaggio all'intellettuale proseguirà nei giorni successivi con
la proiezione di altri suoi film, come Calderon e Il momento
due. Al nuovo documentario hanno partecipato una trentina di
amici di Pressburger, come Edith Bruck, Claudio Magris, Roberto
Herlitzka, Gad Lerner, Vladimir Luxuria, Paolo Mereghetti.
Pressburger è stato tra le figure più significative nel
panorama culturale del Novecento: un intellettuale mitteleuropeo
senza confini, dallo spirito innovativo, figlio e protagonista
dei grandi stravolgimenti del secolo. Nel film, prodotto da Vox
Produzioni e Luce Cinecittà, i ricordi di tanti amici, impegnati
con lui nel fermento culturale che ha contraddistinto quegli
anni, si intrecciano a immagini d'archivio e a sequenze della
trilogia filmica che Caputo ha dedicato alla vita e all'arte di
Giorgio Pressburger.
"Ho avuto il privilegio di collaborare per anni con
Pessburger - spiega il regista - di stargli accanto e realizzare
tre film con lui. Il sussurro della grande voce conclude questo
particolare viaggio che abbiamo intrapreso insieme, un percorso
molto difficile perché controcorrente, dove lui è stato per me
una guida d'eccezione. Ancora oggi però non smette di stupirmi
ed emozionarmi: il destino continua a farmi scoprire particolari
avvenimenti che lo riguardano e che non conoscevo. I racconti in
questo film ne sono una testimonianza, perché, come amava dire
Giorgio, 'Tutte le vite sono intrecciate l'una con l'altra'".
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