Il film documentario Wartime Notes diretto da Barbara Cupisti, prodotto da Clipper Media con Rai Cinema, è stato selezionato dal Molodist Kyiv International Film Festival e sarà presentato fuori concorso come evento speciale alla 52/a edizione a Kiev, in Ucraina il prossimo 22 ottobre alle ore 19:00.
L'evento è realizzato con la collaborazione dell'Ambasciata d'Italia e Istituto Italiano di Cultura di Kiev. Il Molodist Kyiv International Film Festival è il principale evento cinematografico dell'Ucraina e ritorna a Kiev perché, nonostante la guerra in corso, è essenziale mantenere la vita culturale in Ucraina e promuovere le connessioni culturali e il dialogo con altri Paesi attraverso il cinema. Il film Wartime Notes racconta la resistenza non armata e si unisce all'importanza della "ricerca di un senso all'inutilità della guerra, alla scoperta della forza e del coraggio delle donne e degli uomini ucraini". In sala con Barbara Cupisti, saranno inoltre presenti l'Ambasciatore Pier Francesco Zazo, il direttore Edoardo Crisafulli, il produttore Sandro Bartolozzi, la produttrice esecutiva e autrice Barbara Meleleo, il direttore d'orchestra Ivan Cherednichenko, fra i protagonisti del film. Il film documentario è disponibile gratuitamente per tutti sulla piattaforma RaiPlay.
Wartime Notes è un viaggio che il 24 febbraio 2022 parte da Varsavia e attraversa le città di Lviv e Odessa e la campagna dimenticata dell'Ucraina, arriva fino a Kyiv, Irpin, Bucha, Borodyanka. Incontra chi ha attraversato il confine per sopravvivere o aiutare la resistenza o chi è rimasto nella propria terra continuando a lottare per difendere il Paese e la propria cultura. Tra le voci Natalia Panchenko, attivista a Varsavia che dal primo giorno della guerra ha organizzato azioni sul confine e in Polonia per aiutare i rifugiati. Tatiana Kucherenko, amica di Natalia, ha iniziato un video diario in cui racconta la paura che ha vissuto. Olga Aivazovska, Oleksandra Matviichuk e Kateryna Sukhomlynova raccolgono prove dei crimini di guerra per la necessità che la giustizia non sia rimandata a dopo.
Ivan Cherednichenko, direttore d'orchestra di Lviv, lotta per l'identità del suo Paese attraverso l'arte.
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