La statua dell'attore Gérard
Depardieu è stata ritirata oggi dal percorso di vista del Musée
Grévin, lo storico museo delle cere di Parigi. La decisione di
ritirare la statua del mostro sacro del cinema francese, precisa
al direzione del museo all'agenzia France Presse, è stata presa
dopo "le reazioni negative dei visitatori come anche sui social
network".
Nei giorni scorsi, un programma d'inchiesta su Depardieu
realizzato dai giornalisti di Complèment d'Enquete (France 2) ha
suscitato un'ondata di shock e indignazione in tutta la Francia,
incluso da parte della ministra della Cultura, Rima Abdul Malak.
Il programma ha svelato nuovi imbarazzanti filmati di 5 anni fa,
quando l'attore andò in Nordcorea per le celebrazioni dei 70
anni del regime di Pyongyang, tempestando di avance e battute a
sfondo sessista e sessuale la sua stessa interprete nordcoreana,
con apprezzamenti anche su una bimba di 10 anni. Tra l'altro,
almeno sedici donne hanno accusato di abusi sessuali l'attore
dal doppio passaporto francese e russo. Depardieu è indagato dal
2020 per stupro ai danni di Charlotte Arnould ed è stato
accusato più di recente dall'attrice Hélène Darras, nell'ambito
di una presunta aggressione sessuale perpetrata nel 2007,
durante le riprese del film Disco. In un intervento pubblicato
ieri sul Journal du Dimanche, la famiglia di Depardieu ha
denunciato una ''congiura inedita'' deplorando, in particolare,
un sentimento di ''rabbia collettiva'' contro l'attore. Creato
nel 1882 su iniziativa del giornalista, Arthur Meyer, fondatore
del giornale Gaulois, il Museo Grévin accoglie 800.000
visitatori all'anno. Lungo il percorso vengono presentate le
riproduzioni di cera di circa 250 personalità storiche e
contemporanee. La statua di Depardieu venne inaugurata dallo
stesso attore nel 1981.
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