Sebastian Stan ha richiamato un
giornalista per aver usato la parola 'bestia' in relazione al
suo personaggio in A Different Man di Aaron Schimberg, alla
conferenza stampa del film in concorso alla 74/ma edizione
della Berlinale. Un giornalista bulgaro aveva infatti chiesto
a Stan, attore romeno naturalizzato statunitense, della
trasformazione del suo personaggio da questa cosiddetta 'bestia'
a uomo perfetto. E Stan ha risposto subito irritato: "Parte del
motivo per cui il film è importante è che spesso non abbiamo il
vocabolario giusto; è un po' più complesso di così e ci sono poi
barriere linguistiche e così via. Ma 'bestia' non è la parola
giusta."
Cointerpretato da Stan con Adam Pearson, il film racconta di un
uomo che, soffrendo di neurofibromatosi, si sottopone a un
intervento di ricostruzione facciale. Successivamente però
rimane ossessionato dall'attore che lo interpreta in un
rappresentazione teatrale basata sulla sua vita. A Different Man
ha debuttato al Sundance il mese scorso e ha vinto il premio
Schimberg the Director to Watch al festival cinematografico di
Palm Springs. È prodotto da Gabriel Mayers, Vanessa McDonnell e
Christine Vachon, per i marchi statunitensi A24, Grand Motel
Films e Killer Films.
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