Il film iraniano "My Favourite Cake" della coppia di registi Maryam Moghaddam e Behtash Sanaeeha, cui le autorità di Teheran hanno confiscato il passaporto e non sono quindi potuti andare a Berlino, ha ricevuto il premio di una delle "giurie indipendenti" della Berlinale, quella "ecumenica" delle Chiese protestante e cattolica tedesche.
L'annuncio è stato fatto a Berlino in una cerimonia di consegna dei riconoscimenti che, nel caso di "Keyke mahboobe man" (titolo originale del film), è stato ritirato da due attori.
A 'My Favourite Cake' è andato anche il premio della Fipresci, la Federazione internazionale della stampa cinematografica. Lo annuncia un comunicato della Berlinale che integra l'annuncio fatto alla cerimonia dei premi delle giurie indipendenti senza precisare motivazioni.
Lily Farhadpour, un'attrice del film, nel ritirare il premio "Ecumenico" delle Chiese, ha detto che i registi Maryam Moghaddam e Behtash Sanaeeha "sono dispiaciuti di non poter essere qui con voi oggi" ma il premio "significa molto per loro". Accanto a lei è comparso un altro attore-simbolo del film, Esmail Mehrabi. Nella motivazione del premio delle Chiese, come letto dal palco della cerimonia, si afferma che i due registi "ci mostrano come il paradiso possa essere creato nel proprio giardino. Occorre ridere, bere, ballare e, naturalmente, mangiare una torta. E serve anche una forte dose di resistenza e di coraggio per andare oltre gli schemi della vita sociale e politica che creano confini".
Teddy Award a Peaches, un 'genio queer'
Un documentario sulla cantante electroclash e punk canadese Merrill Nisker, in arte "Peaches", è stato premiato ieri sera con un "Teddy Award" alla Berlinale. Lo annuncia il sito del premio che viene assegnato in occasione del Festival del cinema di Berlino da 38 anni ed è considerato il più antico riconoscimento cinematografico per film e persone "che comunicano temi di diversità sociale e contribuiscono a una maggiore tolleranza, accettazione, solidarietà e uguaglianza nella società", come ricorda l'agenzia Dpa.
Il film "Teaches of Peaches" di Judy Landkammer e Philipp Fussenegger utilizza materiale d'archivio privato e filmati del "The Teaches of Peaches Anniversary Tour" per mostrare la trasformazione dell'ormai 57enne in un'artista di fama internazionale. Secondo la giuria, è tempo che la cultura contemporanea "riconosca un genio queer" (non-etichettabile sessualmente). Come miglior film la giuria ha premiato "All Shall Be Well" di un regista di Hong Kong, Ray Yeung. La produzione descrive i conflitti familiari e i crescenti problemi di accettazione dopo la morte della compagna di una coppia di lesbiche anziane.
Il Teddy per il miglior cortometraggio invece è andato a "Grandmamauntsistercat" di Zuza Banasinska, regista polacca che racconta la storia di una famiglia matriarcale.
Il Teddy della giuria è stato assegnato all'ensemble del film "Crossing" del regista svedese Levan Akin. "Ogni personaggio di questo ensemble, sia esso principale o secondario, è trattato con incredibile profondità, senza assecondare idee preconcette e stereotipi cinematografici", ha dichiarato la giuria. Un premio speciale Teddy è stato assegnato anche al regista berlinese Lothar Lambert che, sin dagli anni '70, è stato "più vicino alle persone che non rientrano in alcun schema sociale".
Tre premi delle giurie indipendenti per 'Sex'
Il film norvegese di tema omosessuale "Sex" di Dag Johan Haugerud, presentato nella sezione "Panorama" della Berlinale, ha ricevuto tre premi delle "Giurie indipendenti" del 74/o festival cinematografico di Berlino: quello "ecumenico" delle Chiese evangelica e cattolica; il "Cicae", dei cinema d'essai; e il riconoscimento "Label Europa Cinemas". E' quanto emerge da un comunicato della Berlinale che integra annunci fatti in una cerimonia svoltasi nella capitale tedesca.
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