/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Kalavria, un viaggio intimo nella Calabria sud del mondo

Kalavria, un viaggio intimo nella Calabria sud del mondo

Al Bif il docufilm di Cristina Mantis con Ivan Franek

BARI, 16 marzo 2024, 15:23

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Il film documentario è un viaggio intimo e nomade, costellato dalle visioni del protagonista, che si materializzano nell'umanità variegata e speciale che incontrerà durante il suo cammino permettendogli di entrare in contatto con la storia e con il mito". Così Cristina Mantis parla di Kalavria, il suo film documentario che racconta il viaggio di un novello Ulisse (Ivan Franek) nella Regione Calabria ovvero di un uomo smarrito che alla fine ritrova se stesso in uno di quei pochi luoghi dove e' ancora possibile farlo: il Sud del mondo.
    Franek approdato in Calabria, perso nelle sue allucinazioni, si ritrova a vivere i luoghi vissuti da Ulisse, prima del suo ritorno ad Itaca. Ma non è il solo. Nella terra dei Feaci, la maga Circe (Agnese Ricchi) si aggira in un anfiteatro vuoto. Ulisse incrocia poi personaggi singolari come Pitagora (Domenico Pantano), il musicista greco (Alexandros Hahalis) che vuole riunire le terre calabre della Magna Grecia con la madrepatria, Peppina, la donna dei gabbiani e, in un accampamento di migranti, un griot dalla voce celestiale (Badarat Sat).
    Il film conta anche sulla partecipazione del cantante Badara Seck, le attrici Agnese Ricchi, (la Maga Circe) e Cristina Golotta (Leucotea) e l'attore e direttore artistico del CTM Domenico Pantano.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza