La Stella della Mole a Rupert
Everett, a Torino per due giorni e con due film fra cui
l'iconico 'Another Country', la dedica dell'evento a Sandra
Milo, un'ospite musicale come BigMama che affronterà anche le
tematiche del bodyshaming e body positive, il ritorno del premio
del pubblico, una lezione di tuca tuca con Enzo Paolo Turchi e
Carmen Russo, ma soprattutto tanto cinema per parlare di
diritti. C'è questo e tanto altro nella 39/a edizione del Lovers
Film Festival, il più antico festival sul temi Lgbtqi+ in
programma al cinema Massimo di Torino dal 16 al 21 aprile, con
la direzione di Vladimir Luxuria, madrina Maria Grazia Cucinotta
e ospite della serata di chiusura Nancy Brilli.
Un'edizione con 53 film, tre italiani, con quattro anteprime
mondiali, tre europee e 28 italiane, tre sezioni di concorso,
lungometraggi, corti e documentari, con giurie presiedute
rispettivamente da Roberta Torre, Luca Bianchini e dal direttore
del Rio Lgbtqia+ International Film Festival, Alexander Mello, e
cinque premi collaterali. Film di apertura e chiusura 'Duino' di
Juan Pablo Di Pace e 'Te estoy amando locamente' di Alejandro
Marìn. Fra gli ospiti, il direttore del Torino Film Festival
Giulio Base, la drag queen Tekemaya, protagonista di un concerto
e di irriverenti incursioni durante tutti i sei giorni, la
presidente nazionale Arcigay, Natascia Maesi, l'attrice e comica
Annagaia Marchioro, il direttore della Mostra del cinema di
Venezia, Alberto Barbera, con Fabio Canino per il premio
Riflessi nel buio. Fra gli eventi attesi, il ritorno del
controverso regista Bruce LaBruce con un adattamento di
'Teorema' di Pasolini e l'unica proiezione italiana del
documentario sul rapper afro americano Lil Nas X.
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