Più di 77.000 filmati e oltre 5 milioni di fotografie dagli inizi del Novecento ad oggi: è il patrimonio che comprende fra gli altri, documenti unici sul ventennio, sul dopoguerra e sul boom economico, fino ai nostri giorni, conservato dall'Archivio Luce, che raccoglie l'eredità dell'Istituto Luce fondato nel 1924. Un compleanno centenario che ci si appresta a festeggiare, con eventi come un film a episodi firmato fra gli altri da Susanna Nicchiarelli, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Michela Andreozzi e Sydney Sibilia; una mostra-evento che accoglie il pubblico a Cinecittà e il podcast Luce e Controluce.
"L'Archivio Luce è la biografia visiva del nostro Paese, uno strumento unico per tutti quelli che desiderano comprendere il passato per orientarsi nel presente" spiega la Presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia, illustrando la rete di appuntamenti per il centenario, che continua ad arricchirsi. "Ci sarà anche un'iniziativa con il Luce a Francoforte per la Fiera del libro" anticipa la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni che sottolinea come l'Archivio Luce abbia "raccontato tutto il '900, c'è dentro una piccola parte di tutti noi. Il nostro compito è tutelarlo, e per questo è centrale la digitalizzazione (sarà completata entro il 2026, ndr), per evitare di perdere un pezzo della nostra storia" anche perché "penso la storia vada ricordata in tutte le sue accezioni anche le più più negative, per evitare di ripeterle". Fondamentale anche "arrivare a poter riutilizzare questi archivi, nella chiave in cui lo fanno alcuni artisti " e che ci sia l'utilizzo da parte degli studenti e dei ragazzi". La prima iniziativa per il centenario è l'esordio del podcast "Luce e Controluce", prodotto da Chora Media per Cinecittà e appena arrivato online con la voce narrante di Andrea Zalone, che si immerge nell'Archivio per una storia personale e collettiva a metà strada tra il romanzo distopico e il pamphlet storico. Otto cortometraggi, firmati anche da Massimiliano Bruno, Francesca Mazzoleni, Rocco Papaleo, andranno a comporre il film collettivo a episodi che per ora ha come titolo provvisorio "Cento anni di Luce", sul filo conduttore della commedia italiana.
"Abbiamo trovato negli archivi moltissimo umorismo - spiega Michela Andreozzi che esplorerà il tema del femminile in commedia - gli speaker nel commentare i vari avvenimenti avevano una certa dose di di sarcasmo e cinismo". Claudia Gerini negli archivi "ha colto temi come quello della sposa perfetta, della vacanza, il benessere raccontati in chiave ironica". Susanna Nicchiarelli sta lavorando attraverso l'archivio sui mestieri femminili: "Nei filmati ci sono battute di un sessismo... oggi non si potrebbero più fare, non fanno nemmeno ridere, ma inserite in un contesto nuovo e diverso si può dare a quelle immagini un nuovo significato in relazione con l'oggi". Inoltre sarà allestita e aperta al pubblico nel Teatro 18 a Cinecittà, lo studio di realtà virtuale dotato di un ledwall tra i più grandi d'Europa, una installazione evento e performance di Quayola per i 100 anni del Luce:. "Sarà uno studio delle relazioni fra passato, presente e futuro - spiega l'artista multimediale - da una parte è radicato nella tecnologia più sperimentale" e dall'altra nell'archivio, "una documentazione incredibile della nostra storia e del nostro folklore. Lo guardo come un generatore di potenziale nuova storia" Torneranno poi nelle sale, nel corso di una programmazione di 30 settimane, 15 film distribuiti da Luce Cinecittà diventati cult, come 2046 di Wong Kar-wai, Dancer in the dark di Lars Von Trier, Memento di Christopher Nolan e fra i titoli italiani Pane e tulipani di Silvio Soldini. Fra le altre iniziative, arriveranno 20 pillole sulla storia del Luce e altre 10 pillole colorizzate, tratte dai filmati in bianco e nero, per illustrare scene di vita quotidiana del nostro Paese nei decenni. In programma anche varie pubblicazioni, convegni e l'emissione un francobollo ad hoc.
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