Il 7 giugno al Festival
CinemAmbiente di Torino sarà presentato in anteprima mondiale il
documentario 'Il Ricercatore' di Paolo Casalis. Il film racconta
la storia di Gianluca Grimalda, ricercatore ambientale al
prestigioso Istituto per l'Economia Mondiale di Kiel, in
Germania, ma anche attivista ambientale con Scientist Rebellion,
licenziato per essersi rifiutato di volare per ridurre le
proprie emissioni di anidride carbonica.
Grimalda ha viaggiato via terra e mare per studiare
l'adattamento delle popolazioni della Papua Nuova Guinea ai
cambiamenti climatici, risparmiando 5 tonnellate di anidride
carbonica. Di recente un tribunale tedesco ha stabilito che la
crisi climatica non rappresenta una motivazione sufficiente per
ritardare il rientro sul posto di lavoro, confermando il
licenziamento. Grimalda ha però presentato appello, sperando di
poter ribaltare le sorti del processo e che il suo possa
diventare il primo caso di obiezione di coscienza per motivi
climatici.
"In questo film di viaggio, di avventura, di principi morali
individuali e questioni universali c'è indubbiamente qualcosa di
folle. Resta però da stabilire se lo sia la storia de "Il
Ricercatore" oppure il comportamento quotidiano dei suoi
spettatori", commenta Casalis. "Grimalda ha scelto di rinunciare
a tutto (una carriera e uno stipendio invidiabili, una
fidanzata, gli affetti famigliari e un lavoro che amava oltre
ogni cosa) - prosegue - per lanciare un segnale di allarme sulle
condizioni disperate del nostro Pianeta, per fornire un esempio
e, forse, una possibile via d'uscita".
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