"Nel 2023 le donne hanno diretto
solo il 14,7% dei film Usa, ne hanno scritto il 19%, e prodotto
il 27%" E' Trudie Styler, regista e produttrice inglese, a
lanciare i dati al centro della discussione al panel "La parola
alle donne" tradizionale appuntamento dell'Ischia Global Film &
Music festival a Villa Arbusto.
"Un ruolo quello di sceneggiatrici e produttrici cruciale per
dare forma alle storie che raccontiamo - spiega all'affollata
platea di addette ai lavori da tutto il mondo - di 250 film al
top degli incassi 83% non hanno una regista donna, il 94% non un
direttore della fotografia donna. Nel frattempo il 75% di questi
film impiegavano dieci o più uomini come registi, sceneggiatori,
produttori, editors , direttori della fotografia. E solo il 4%
impiegavano 10 o più donne. La percentuale delle donne che hanno
lavorato nei primi 100 film è diminuita all'1% dal 2022 al
2023".
Sono intervenute anche Titta Fiore, presidente Film
Commission Regione Campania, le registe Catherine Hardwicke,
Michelle Danner, la produttrice Celine Rattray, l'attrice e
produttrice Madalina Ghenea, Asligul Atasalgun, Raffaella De
Laurentiis, ed anche Alessia Fabiani, Delia Duran, Dali Kalala,
"Il panorama narrativo è ancora incompleto perché le voci
delle donne sono sistematicamente messe in ombra dagli uomini.
Detto questo ci sono ragioni per essere ottimiste - sottolinea
la Styler, che è presidente onoraria del Global Festival fondato
da Pscal Vicedomini e che ha avuto tra le promotrici della prima
ora personalità come Lina Wertmuller e Marina Cicogna - i film
con protagonista femminile stanno guadagnando terreno. Greta
Gerwig con Barbie è stata n.1 del box office '23. Studios come
Disney e Paramount continuano a dimostrare che il pubblico
gradisce film con donne forti protagoniste. I maggiori festival
quali Sundance, Tribeca, Toronto supportano filmmakers donne.
Registe donne sono più propense ad assumere donne sceneggiatrici
per esempio. Io ho fondato la mia casa produzione Maven screen
media con Celine Rattray e dei 28 film prodotti la maggioranza è
stata diretta da donne. Abbiamo bisogno di lavorare insieme per
amplificare la nostra voce, per una una maggiore rappresentanza
e uguaglianza".
"Per le donne le porte sono sempre più aperte, come ci ha
detto Raffaella De Laurentiis - sostiene Titta Fiore - basti
pensare a Barbie e in Italia al film della Cortellesi. E anche
in Campania si sta lavorando in questa direzione con la nuova
scuola di cinema che la Film Commission sta realizzando per la
Regione nell'ex base Nato. Una scuola volta anche ad
incrementare la crescita della presenza femminile sia nei
reparti tecnici che nella creatività, a cominciare dalla regia e
dalla sceneggiatura".
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