Luce di Luca Bellino e Silvia Luzi, due autori capaci di unire ritratto intimo e sociale, qui con protagonista Marianna Fontana e Sulla Terra Leggeri, opera prima di Sara Fgaier con Andrea Renzi e Sara Serraiocco, per la storia di Gian, un professore che inizia a perdere pezzi del suo presente e del suo passato. Sono i due film italiani in lizza per il Pardo d'oro nel concorso internazionale della 77/a edizione del Locarno Film Festival (7- 17 agosto) con Giona A. Nazzaro al suo quarto anno come direttore artistico e Maja Hoffmann che debutta come presidente della manifestazione, prendendo il testimone da Marco Solari. In un programma con oltre 225 opere, di cui 104 in prima mondiale,troviamo anche il debutto assoluto fuori concorso (l'uscita in sala è già fissata per il 22 agosto) di La vita accanto di Marco Tullio Giordana (che riceverà anche un Pardo in omaggio alla sua carriera), con Sonia Bergamasco, Paolo Pierobon e Valentina Bellè, ispirato dall'omonimo romanzo di Maria Pia Veladiano. In preapertura e in anteprima il 6 agosto il primo film scritto, diretto e interpretato dallo scrittore premio Strega Paolo Cognetti, Fiore Mio che racconta il Monte Rosa. Tra i titoli in Piazza Grande (8000 posti a sedere con uno degli schermi più grandi al mondo), Gianluca Jodice (Il cattivo poeta) regista del film d'apertura 2024, Le Déluge che ricostruisce i giorni finali della vita di Maria Antonietta e Luigi XVI. Nei ruoli principali, ci sono Mélanie Laurent e Guillaume Canet che riceveranno anche l'Excellence Award Davide Campari, riservato a personalità di spicco nel panorama del cinema contemporaneo.Tra i protagonisti di quest'anno anche Jane Campion alla quale andrà il Pardo d'Onore Manor e di cui verrà riproposto in Piazza Grande il capolavoro Lezioni di piano; uno dei maggiori divi del cinema di Bollywood, Shah Rukh Khan (Pardo alla Carriera Ascona-Locarno Turismo); Ben Burtt, sound designer, montatore e voice actor, fra gli altri, di Guerre stellari e Indiana Jones, nonché plurivincitore agli Oscar (Vision Award Ticinomoda); Claude Barras (regista, fra gli altri di La mia vita da zucchina) che riceverà il Locarno Kids Award la Mobiliare; Stacey Sher, la produttrice di film come Pulp Fiction, Get Shorty, Matilda 6 mitica, Gattaca e Out of Sight (Raimondo Rezzonico Award), e Irène Jacob (Leopard Club Award). Quest'anno a Locarno c'è "un concorso ambizioso (in gara fra gli altri, anche Hong Sang-soo, Wang Bing, Ben Rivers, Pia Marais, Ala Eddine Slim, il turco Gurcan Keltek, regista di New dawn Fades, coprodotto dall'Italia, e ancora Kurdwin Ayub, Christoph Hochhausler, i fratelli Zürcher e Laurynas Bareisa, Mar Coll, Marta Mateus, Sylvie Ballyot e Virgil Verni) che cerca consapevolmente, criticamente, il dialogo con il pubblico in un momento in cui la Storia, quella maiuscola, e tutte le sue storie, bussano imperiosamente alle porte del cinema. Senza rinunciare mai al piacere" spiega A. Giona Nazzaro introducendo il festival. Anche nelle sezioni non competitive "artisti come Edgar Pera, Radu Jude, Bertrand Mandico, Fabrice Du Welz, con le loro strategie per ripensare il film-saggio, o Marco Tullio Giordana e Isild Le Besco, che portano avanti un cinema radicato nelle profondità abissali dei non detti familiari e dei traumi a essi connessi, sono elementi chiave di conversazioni vitali". Fra le altre sezioni, spazio anche al talento degli autori emergenti,con il concorso Cineasti del presente dove per l'Italia troviamo il documentario Real di Adele Tulli. Nella retrospettiva, dal titolo The lady with the Torch, Locarno celebra i 100 anni di una delle case di distribuzione che hanno fatto la storia del cinema, la Columbia, con una selezione dei film prodotti dal 1929 al 1959, da Ventesimo secolo di Howard Hawks a La Signora di Shanghai di Orson Welles . In preapertura il 4 agosto sarà possibile vedere in Piazza Grande, per Locarno Kids, uno dei film simbolo di Steven Spielberg, ET.
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