Il suo sogno è realizzare una
trilogia di film dedicata a dipinti famosi: a 21 anni da 'La
ragazza con l'orecchino di perla' che svelò al mondo Scarlett
Johansson, ispirato al capolavoro di Jan Vermeer, il regista
inglese Peter Webber girerà in Francia nel 2025 un film su 'La
zattera della Medusa' di Théodore Géricault, progetto al quale
sta lavorando con Raffaella De Laurentiis.
E perché magari non ambientare il terzo film, in un futuro,
proprio a Napoli, la città che lo ha stregato e che certo non è
avara di ispirazioni legate all'arte? Webber che ha ricevuto il
premio Ischia Luchino Visconti del 22esimo Global Film & Music
festival, è uomo di raffinata cultura e regista di opere molto
diversi tra loro da 'Hannibal Lecter - Le origini del male' a
'Emperor' da miniserie come Tutankhamon fino a film sul sul
clima, 'Ten billion' e 'Earth: One Amazing Day', tema al quale
tiene molto. Amante della pittura, dell'archeologia, dei viaggi,
il cineasta ha lasciato il Regno Unito dopo la Brexit e vive a
Madrid, ama confrontarsi con le civiltà del mondo e lavorare con
troupe locali. E si dichiara straordinariamente colpito dalle
località campane, in particolare dopo le giornate trascorse
nell'isola verde al festival di Pascal Vicedomini. "Non ne
esiste uno migliore, per il clima amichevole e la possibilità di
creare vere connessioni di lavoro - nota ringraziando per il
premio - Nei festival di solito si corre e basta. E poi voi
italiani siete i migliori in ambito culinario, lasciatevelo dire
da chi di cibo se ne intende" sottolinea raccontando della sua
famiglia di chef.
A quando quindi un progetto napoletano dopo le recenti
frequentazioni tra Capri e Ischia? "Napoli è una città folle che
mi attrae per la sua storia ed anche per il suo caos, per la
fantasia della popolazione, il suo modo di affrontare il mondo,
con regole sconosciute. Ero già stato a Napoli a Capodanno:
quando ho visto tutta la città illuminata dai fuochi d'artificio
son restato senza parole - ammette - Non riuscirei a viverci
probabilmente, ma girarci, sì, potrebbe essere una grande
esperienza. È il momento dell'Italia per me, sto preparando un
film ambientato a Roma".
Si tratta dell'adattamento cinematografico di "Le parole lo
sanno" di Marco Franzoso, la storia di uno uomo che scopre di
avere un male incurabile.
A Ischia intanto ha potuto confrontarsi con Raffaella De
Laurentiis, (anche lei premiata come produttrice al festival
sostenuto dalla DgCinema del MiC e dalla Regione Campana)
proprio sul suo nuovo progetto legato all'arte, ovvero al
celebre dipinto che rappresenta il naufragio della fregata
francese Méduse del 1816 . Un tragico fatto storico che da
enorme sciagura divenne anche un affare politico per la
monarchia appena restaurata.
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