Alcuni critici cinematografici di
questa generazione "usano espressioni cattive, da hater da
quattro soldi... tipo 'finalmente il film finì'. Ecco sono
espressioni ingiuste perché comunque dietro un film c'è lavoro,
sacrificio, soldi... è ingiusto". È il j'accuse è di Pif che il
27 luglio ha incantato Ancona con due ore e mezzo di gag,
punzecchiature e tante risate in un duo esilerante con il
giornalista e critico televisivo Aldo Grasso che ha colto
l'occasione per sottolineare "io non sono così". "In caso
contrario io non sarei qua", ha replicato Pif scatenando gli
applausi.
L'occasione è stata la presentazione dell'ultimo libro di Pif
'... Che Dio perdona a tutti', per sondare il legame fra romanzo
e film, passando dal libro alla pellicola, o viceversa.
Occasione per scoccare frecce contro 'i nuovi critici, hater
cattivi". Certo, ha aggiunto Pif, "la critica è una cosa che non
si accetterà mai, la devi mettere in conto, ma c'è modo e
maniera per fare critica. Invece molti critici, soprattutto la
nuova generazione, pensano che essere cattivi vada di moda e sia
figo".
Una serata tremendamente calda che non ha scoraggiato circa
300 anconetani dallo stare inchiodati, seduti o in piedi, a
piazza del Papa, ad ascoltare l'ironico e divertente dialogo tra
Pierfrancesco Diliberto, conduttore televisivo e attore
palermitano, e Grasso. La serata ha chiuso l'edizione di
'Scrivere col cinema', format letterale a cura di Paolo
Mereghetti sostenuto dalla Fondazione Marche Cultura, Marche
Film Commission, Atim e dal Comune di Ancona, organizzato da
Cineventi. Al talk ha partecipato Paolo Mereghetti, giornalista
e critico cinematografico, autore del dizionario dei film 'Il
Mereghetti'.
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