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James Cameron su IA, diventa difficile scrivere fantascienza

James Cameron su IA, diventa difficile scrivere fantascienza

Secondo il regista si vive in un mondo fantascientifico

NEW YORK, 20 agosto 2024, 18:20

Redazione ANSA

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Sta diventato sempre più difficile scrivere di fantascienza nel 21/o secolo. L'ardua sentenza viene da James Cameron, il regista che ha fatto della fantascienza materia dei suoi maggiori successi cinematografici.
    A sua detta, viviamo già in un mondo di fantascienza.
    La materia è stata oggetto di discussione durante un'intervista al Guardian in cui, tra le altre cose, riflette sul nuovo film di Alien (Alien: Romulus) uscito la settimana scorsa, risponde alle critiche del regista Roland Emmerich che lo ha definito 'prepotente', discute di un nuovo Terminator e della minaccia dell'intelligenza artificiale.
    "La politica - aggiunge - è tuttavia fuori dalla mia agenda.
    Ne ho masticata, non fa bene alla digestione". Da appassionato di mare e di acqua, il regista preferisce parlare del suo ultimo lavoro, 'OceanXplorers', documentario in sei parti di una serie del National Geographic. Per esso, Cameron (di cui è produttore esecutivo e narratore) si è unito in team con Bbc Studios Natural History Unit e OceanX. Insieme si sono immersi nelle profondità degli oceani per esplorare aree mai raggiunte prima.
    "E' interessante - spiega - osservare gli scienziati perché li riprendiamo mentre sono nel sottomarino, quindi ogni volta che scoprono qualcosa di interessante, quell'entusiasmo è tangibile". "Il mio obiettivo - continua - è di rendere la scienza un'ambizione, vedere i giovani appassionarsi, essere curiosi e desiderosi di trovare risposte".
    Per quanto riguarda un suo possibile ritorno al franchise di Avatar, il regista sostiene che si tratta di un cammino già percorso ormai. "Non escludo nulla - sottolinea tuttavia - ma ho altri 23 progetti in cantiere e visto che ho compiuto 70 anni, quella ipotesi semplicemente non diventerà realtà".
   

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