/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'La Singla', ballerina di flamenco sorda che incanta

'La Singla', ballerina di flamenco sorda che incanta

Arriva un docu-film dell'artista che posò per Dalì e Duchamp

ROMA, 10 novembre 2024, 19:42

Francesco Gallo

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Sputa fuoco con la bocca e lo spegne con i piedi", così Jean Cocteau ha descritto Antonia Singla, la celebre ballerina di flamenco che, nonostante fosse sorda, conquistò i più prestigiosi palcoscenici d'Europa negli anni Cinquanta e Sessanta. A raccontare la sua incredibile storia è un docu-film omonimo di Paloma Zapata che uscirà il 14 novembre con Exit Media in occasione della Giornata Mondiale del Flamenco.
    La giovane regista spagnola fa un viaggio nel passato, grazie a un ricchissima documentazione di foto e video, alla ricerca di 'La Singla', visitando gli stessi luoghi dove la ballerina è nata e cresciuta. E questo dagli anni della miseria, tra baracche fatiscenti a Barcellona nei primi anni '50, a quelli del successo in giro per il mondo.
    Come fa Antonia Singla a ballare così bene nonostante la sua sordità? È qualcosa che nel film si spiega, ma non troppo. Si dice, in più momenti del documentario, che legga le parole delle canzoni dal cantante attraverso il labiale e osservi poi attentamente il chitarrista e la vibrazioni del suo strumento per seguire perfettamente il ritmo creando esibizioni straordinarie.
    Cresciuta solo dalla madre, essendo stata abbandonata dal padre (che ricompare però appena saputo del suo successo), la ragazzina diventò comunque giovanissima una star del flamenco grazie al suo talento davvero ipnotico e a uno sguardo pieno di furia altrettanto straordinario. La Singla girerà così tutto il mondo diventando un'icona della danza e nei suoi spettacoli lavorò con Paco de Lucía e El Lebrijano e posò per Salvador Dalí e Duchamp.
    Tuttavia a un certo punto la ragazza sparì misteriosamente dalle scene e sulle sue tracce, come si vede nel film, arriva quasi per caso Helena Kaittani, una giovane donna di Siviglia, alter ego della regista che intraprende un lungo viaggio alla sua ricerca.
    Insomma un espediente drammaturgico per raccontare quest' artista straordinaria partendo dal suo passato.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza