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In evidenza
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In collaborazione con Ischia Global Festival
"Io e Verdone siamo alchemici:
potevamo essere come Sordi e la Vitti, spero di tornare a
lavorare con Carlo. Quando dopo 'Borotalco' per 'Io e mia
sorella' chiamò la Muti, mi sconvolse. Per la verità ha sempre
voluto cambiare le sue partner, ma mai dire mai e se succede
succede!". Eleonora Giorgi festeggia 50 anni di carriera
premiata dall'Ischia Global Film & Music Festival in una
atmosfera ricca di ricordi personali.
"Torno a Lacco Ameno dopo tanto tempo. Proprio qui nel resort
con le terme fatto costruire da Angelo Rizzoli, che regalò
all'isola anche un ospedale. Una grande famiglia che è stata
strumentalizzata, distrutta: sono onorata di averne fatto parte.
Passeggiare per corso Rizzoli mi ha dato emozione".
La 21esima edizione del festival prodotto da Pascal
Vicedomini, è stata l'occasione per raccontarsi: "L'estate di 50
anni fa ero sul set del mio primo film Storia di una monaca di
clausura. Per un film su delle monache si doveva sostituire
Ornella Muti. Mi presentai con le zeppe, il cappellone di
paglia, la borsa fatta con i jeans. Mi scelsero. Stavo
preparandomi per accedere all'Istituto italiano di restauro.
L'esame coincideva con l'inizio delle riprese e cambiai vita".
Lunghissimo l'elenco degli incontri professionali: "Salce e
Villaggio che coppia! Celentano è tra gli uomini più sexy mai
conosciuti: simpatico, ironico e molto cavaliere, ci siano
divertiti da pazzi. Tra le persone a cui voglio più bene c'è
Massimo Ranieri".
Settanta splendidi anni da compiere ad ottobre, oggi Giorgi
porta avanti una battaglia: "Le donne over 55 nel cinema
dovevano inserirle nel decreto Zan - dice ironicamente - siano
discriminate, non nella società italiana ma nella narrazione che
ne fanno fiction e cinema. Eppure reggiamo noi i consumi
culturali del paese. Ho scritto una sceneggiatura su una
sessantenne che ha una storia d'amore con ragazzo di 25 ma in
maniera sobria, come le donne sanno fare. Lo sta esaminando una
grossa casa di produzione. Vorrei dirigerlo e interpretarlo".
In collaborazione con Ischia Global Festival
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