Dante parla a ognuno di noi - "a
la futura gente" (Par., XXXIII, v.72), come vuole il titolo
della nona edizione di 'Dante2021' - e ognuno ha un Dante da
raccontare: è la premessa di 'D.H.O. Dante Hors d'Oeuvre',
preludio in quattro parti (4-7 settembre) del Festival dedicato
al padre della lingua italiana e promosso a Ravenna dalla
Fondazione Cassa di Risparmio con la direzione scientifica
dell'Accademia della Crusca.
Le brevi letture dantesche sono affidate a professionisti di
altri settori (la giornalista Silvia Brasca, l'editore Daniele
Olschki, il glottologo Emanuele Banfi, lo storico dell'arte
Carlo Francini), che mescolano esperienze scolastiche, ricordi
personali, incontri, memorie di famiglia. Appuntamento alle 17
nel Refettorio del monastero benedettino di San Vitale (oggi
Museo Nazionale), nella Sala Dantesca della Biblioteca Classense
e nello spazio del Caffè Letterario. 'Dante2021' è poi in
programma dall'11 al 15 settembre con incontri, concerti,
spettacoli nel segno del Poeta.
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