BENEDETTA MORO (a cura di),
'CORONAVIRUS: COS'È, COME CI ATTACCA, COME DIFENDERSI'
(Castelvecchi Editore; pag.59; euro 7). Fughiamo immediatamente
ogni dubbio: "Non è possibile che il virus annienti la
popolazione". Questo assunto non mette al riparo nessuno, ma
almeno circoscrive, confina l'incredibile, tragica esperienza
che il mondo intero sta vivendo a causa del Covid-19. A
esprimersi in maniera così sicura e categorica è Maria
Capobianchi, la direttrice del laboratorio dell'Istituto di
malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, che, prima in
Italia, ha isolato il Coronavirus. Lo fa in nell'instant-book
"Coronavirus: cos'è, come ci attacca, come difendersi",
pubblicato pochi giorni fa.
Al momento di andare in stampa, indica la Moro nella
introduzione, si contano 17 morti e 600 contagiati in Italia, è
nei confini del nostro Paese che si annida il morbo, il secondo
Stato a risultarne infettato dopo la Cina. Sembra una
descrizione di anni fa: i tempi corrono a velocità supersonica,
segnati da escalation di angosce e dal continuo aggiornamento
della conta delle vittime, dei milioni di mascherine mancanti,
il moltiplicarsi delle terapie intensive, gli allarmi dei
sanitari, molti sacrificati sul campo, nelle corsie d'ospedale.
Ma il libro non è il racconto delle città inquietantemente
deserte, l'immaginifico set di film da 'ultimo giorno di vita
sul pianeta Terra' sul quale ci guardiamo intorno disorientati,
terrorizzati ed eccitati; né le quattro mura di casa tra
depressione o noia da quarantena, bensì una lunga intervista che
la giornalista Benedetta Moro fa alla grande virologa procidana,
in un colloquio condotto in modo semplice e lineare. Come a
dire, un vadamecum su ciò che vorreste sapere sul Coronavirus,
dall'individuazione al microscopio all'espansione pandemica.
"Tutte le pandemie hanno un periodo in cui si espandono e si
diffondono. Possono poi profilarsi i seguenti scenari, non
necessariamente in contrasto fra loro: il virus si adatta alla
popolazione e quindi diventa meno virulento; la popolazione
diventa resistente oppure raggiunge la cosiddetta 'immunità di
gregge', per cui si arriva a una quota di soggetti immuni tale
da non sostenere la trasmissione. Non è possibile che il virus
annienti la popolazione", sono le possibilità che abbiamo
davanti.
Tanta strada devono ancora fare gli scienziati prima di
trovare un farmaco o un vaccino. Dovranno, e lo stanno già
facendo, studiare l'origine del Corona, a cominciare dal
"famoso" mercato di Wuhan, probabile luogo d'origine della
diffusione dove sarebbe avvenuto il salto di specie (dal
pipistrello? dal pangolino?). Spillover di David Quammen, uscito
tempo fa, parla proprio di questo argomento, e infatti è un
libro che sta conoscendo una nuova vita.
Teorie complottiste a parte, è da questo mercato che parte la
Capobianchi, sottolineando che i pipistrelli cinesi non sono
come quelli italiani, per indicare le modalità per evitare il
contagio, fino a temi più personali: come la sua vita è cambiata
e cosa significa essere una donna scienziata.
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