"E' una chiamata alla creatività.
L'idea è che viviamo in un mondo che non ci va bene. Ma più che
combatterlo, vogliamo provare a riscriverlo, puntando sulle
buone pratiche". Così la giornalista e scrittrice Eugenia
Romanelli racconta la nascita di ReWriters, movimento culturale
che chiama a raccolta voci e sguardi di firme d'autore, ma anche
e soprattutto giovani under 25 come blogger, vlogger, podcaster,
youtuber, per provare a "riscrivere" l'immaginario della cultura
contemporanea nel senso più ampio: arte, musica, letteratura,
moda, green, tecnologia, teatro, scienza. Un "cultural brand"
come si dice, fondato insieme ad Annalisa Nicastro, direttore di
Leggere: Tutti, e al critico musicale Ernesto Assante, che si
snoda in formati e canali diversi. A partire da ReWriters.it,
testata online con contenuti prodotti dalla community di
"riscrittori" e anche dai lettori che possono diventare parte
del processo creativo in prima persona.
C'è poi ReRadio, web radio di Assante, trasmessa da
Rewriters.it e Repubblica.it, con podcast e musica h24. E
ReWriters Magazine, primo libro-rivista autoprodotto e on demand
italiano (promosso e distribuito da Ilmiolibro.it). Un centinaio
di pagine di contenuti esclusivi, formato tascabile, con cadenza
mensile, che nei primi due numeri tra le firme d'autore
raccoglie anche Piero Pelù, Gabriele Romagnoli, Filippo La
Porta, Gino Castaldo, Mario Sesti, Giancarlo De Cataldo,
Rancore, Massimo Recalcati, Rory Cappelli, Sofia Bini Smaghi,
Angelica Stern, Sofia Assante, Alberto Castelli. Copertina degli
street artist Sten e Lex.
"Vogliamo rompere gli sterotipi, educare a pensare il mondo
in un altro modo - dice la Romanelli - E poi fare scouting
certificando chi sono i nuovi 'riscrittori' della realtà e
producendoli grazie a collaborazioni con etichette ed editori. E
l'interesse che stiamo raccogliendo ci fa pensare che c'era
bisogno di questa libertà di pensiero".
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