(di Mauretta Capuano) Anne Blankman, Blackbird-I colori del cielo' (Giunti, pp 352, euro 14) Ha conquistato subito i ragazzi e anche gli adulti Anne Blankman con la storia di un'amicizia senza tempo, in cui facciamo i conti con il disastro nucleare di Chernobyl e con la Shoah.
Una storia di sopravvivenza raccontata in 'Blackbird- I colori
del cielo', pubblicato da Giunti nella traduzione di Rubina
Ronci.
Il romanzo, a una settimana dall'uscita, è entrato al
secondo posto della classifica dei libri più venduti per ragazzi
diventando un piccolo caso tra le tante uscite di libri per la
Giornata della Memoria che si celebra il 27 gennaio.
Ispirato a una storia vera ci parla della diffidenza che si
trasforma in fiducia, dell'odio che diventa amicizia attraverso
la storia di due ragazze, compagne di classe, opposte per
carattere e origini: l'ebrea Valentina Kaplan che vuole
diventare ingegnere e l'ucraina Oksana Savchenko, cresciuta in
una famiglia piena di pregiudizi nei confronti degli ebrei, che
vuole fare l'artista.
"La mia speranza è che i miei giovani lettori comprendano che
anche i compagni che sembrano diversi da loro potrebbero essere
amici che aspettano di essere scoperti. Durante questi tempi
anomali e incerti qualcuno che sembra un nemico può rivelarsi,
alla fine, il tuo più caro amico" dice Anne Blankman, scrittrice
statunitense, cresciuta a Niskayuna, una piccola città vicino ad
Albany, New York, sorpresa e felice di essere balzata tra i
primi posti delle classifiche in Italia con il suo libro rivolto
ai bambini dagli undici anni in poi, che nasce sulle rovine di
Chernobyl e mostra come le cose possano sempre fiorire contro
ogni avversità e tra perdite inimmaginabili, oppressione e
privazione.
"Blackbird-I colori del cielo è assolutamente un libro
sull'antisemitismo e sul potere delle amicizie improbabili. Le
due protagoniste Valentina e Oksana sono compagne di classe che
inizialmente si odiano. Brillante e estroversa Valentina, calma
e introversa Oksana, che nasconde un segreto: subisce abusi in
famiglia anche se è in perenne ricerca dell'approvazione del suo
carnefice, suo padre, uomo fortemente antisemita. Oksana per
compiacerlo finisce per bullizzare Valentina che è ebrea. Quando
però il reattore nucleare esplode, Valentina e Oksana sono
costrette a scappare a Leningrado e a stare dalla nonna di
Valentina, sopravvissuta alla Shoah. Lentamente le ragazze
imparano a fidarsi l'una dell'altra e troveranno quello che
hanno sempre cercato: un'amica" spiega la Blankman che si è
laureata all'Union College in Inglese e Storia, per diversi anni
ha lavorato come bibliotecaria per bambini e
ora scrive a tempo pieno romanzi basati su realtà storiche per
cui ha avuto numerosi riconoscimenti e premi. A ispirarle questa
storia è stata una sua compagna di classe sopravvissuta a
Chernobyl della quale è tuttora amica.
Valentina e Oksana una mattina di primavera si svegliano sotto
un denso cielo rosso. Il reattore della vicina centrale nucleare
di Chernobyl è esploso. Senza neppure rendersi conto di quello
che sta accadendo si trovano in fuga su un treno che le porterà
lontano, dalla nonna di Valentina e impareranno a fidarsi l'una
dell'altra.
"E' entusiasmante sapere che la mia storia sia letta in tutto il
mondo.
Blackbird è un libro universale, un libro per tutti. E molto di
ciò che accade nel romanzo, purtroppo, riecheggia nel presente:
l'antisemitismo, i segreti di Stato, il bullismo. E
naturalmente: il tema dei sopravvissuti che continuano a
soffrire gli effetti dell'esplosione di Chernobyl. Gli attacchi
contro le comunità ebraiche sono in crescita, peraltro. Abbiamo
più che mai bisogno di storie di tolleranza, inclusione e
rispetto" afferma l'autrice che vive a Richmond,in Virginia con
il marito e la figlia Kirsten.
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