"Oggi è una giornata importante,
restituiamo alla città un bene prezioso, completamente
rinnovato. Abbiamo pensato che l'unico modo per realizzarlo era
unire le forze, in un obiettivo comune, donare alla città un
museo nuovo. Il museo racconta l'amore e il culto di Ravenna per
Dante, che è patrimonio dell'umanità, Dante è patrimonio di
qualsiasi amante della cultura italiana sul pianeta, ma non
esiste altra città al mondo dove l'amore per il poeta è così
vivo". Con queste parole il sindaco di Ravenna, Michele De
Pasquale, ha inaugurato alla presenza tra gli altri del ministro
dell'Istruzione Patrizio Bianchi, il nuovo Museo Dante,
completamente rinnovato, nel settimo centenario dalla morte del
Sommo Poeta. Il museo, a due passi dalla tomba, sarà aperto al
pubblico da domenica.
L'allestimento, contemporaneo e fruibile, utilizza nuovi
linguaggi per dare conto della Commedia e del lascito dantesco.
Nove le sale, per 375 metri quadri, che accoglieranno i
visitatori, nelle quali i numerosi e preziosi oggetti storici
sono ulteriormente valorizzati dalla presenza di oltre 400
immagini e 250 testi: la sala del tempo, quella del volto, la
sala Montevideo, le due sale del culto, la sala della fama e le
tre della Divina Commedia. "Non dobbiamo dare per scontato che
le nuove generazioni abbiano tutte le opportunità per
innamorarsi del poeta - ha detto ancora il sindaco -, uno dei
compiti che affidiamo a questo museo è che tutti i giovani di
Ravenna, i giovani di tutto il mondo, si rinnamorino di Dante".
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