NICOLA VACCA, MUSE NASCOSTE - LA
RIVOLTA POETICA DELLE DONNE (GALAAD EDIZIONI, PP. 115, EURO
12,00).
Fragili, eppure spesso capaci di resistere e ribellarsi.
Innamorate della vita, ma a volte tanto disperate da togliersi
la vita. Sono le 'Muse nascoste' del poeta e critico letterario
Nicola Vacca, che nella sua snella ed efficace antologia ne
redige i profili critici mettendo in evidenza l'inquietudine e
la rivolta che le accomuna tutte. Le ventiquattro poetesse
protagoniste dell'antologia, alcune molto note e altre
dimenticate, sono presentate dall'autore attraverso brevi cenni
biografici, le loro pubblicazioni più importanti e i versi più
significativi. Il viaggio comincia con Emily Dickinson, che "ha
indagato gli abissi del vivere". Tra le pagine più belle, quelle
dedicate alla "poesia nel sangue" di Antonia Pozzi ("non si
stanca mai di cercare un altrove, un'alternativa alle miserie e
alla fragilità della condizione umana", scrive Vacca), agli
"Epitaffi scritti sull'aria" della poetessa tedesca Nelly Sachs
("testimone mistica e sofferta della Shoah") e ai "Chiodi"
dell'ungherese Ágota Kristóf ("una poesia che è schianto di
nervi").
Raggela scoprire che in tante sono morte suicide: Amelia
Rosselli (che "sconvolge schemi e forme della tradizione"),
Antonia Pozzi, Marina Cvetaeva ("uno dei nomi più importanti
della poesia russa"), Sylvia Plath (che "ha scritto e vissuto
senza tradire mai l'idea del mostrarsi nuda"), Claudia Ruggeri,
Anne Sexton ("la più scandalosa ed eversiva poetessa
americana"), Nadia Campana ("ogni suo verso è divorato da
un'angoscia che scava in una lingua complessa"). Ma tutte, anche
chi non arriva al gesto estremo, hanno attraversato il dolore
nel tentativo di indagare la vita, o ribellarsi a una società
che le emarginava. Le altre protagoniste dell'antologia sono
Nina Cassian, Jolanda Insana, Margherita Guidacci, Cristina
Campo, Alejandra Pizarnik, Simone Weil, Hilde Domin, Fernanda
Romagnoli, Piera Oppezzo, Paola Malavasi, Eunice Odio, Lalla
Romano, Ada Negri e Giorgia de Cousandier.
"In questa incalzante raccolta di profili critici - scrive
Luigi Beneduci nella prefazione - Nicola Vacca seleziona le
esperienze poetiche più coraggiose del secolo da poco concluso.
Si tratta spesso del coraggio offerto dalla disperazione, ma in
esso la parola riesce comunque a farsi estremo baluardo della
dignità umana. Una poesia che evidenzia quanto di fragile,
debole e incerto appartiene al vissuto femminile, ma pure quanto
tenace possa essere la resistenza al male di vivere da parte di
queste Muse nascoste".
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