MAØTI GIRTANNER CON GUILLAUME TABARD
- MAØTI RESISTENZA E PERDONO (ITACA - COLLANA TELEMACO pp. 144,
14,00 euro). "Sono a Parigi, vorrei incontrarla". La voce di
colui che era stato il suo carnefice per quattro mesi risveglia
in Maïti il ricordo di un doloroso passato. Si rivede giovane
ragazza di diciotto anni, spinta dalle circostanze a entrare
nella Resistenza francese.
La storia è raccontata in questo libro-reportage (con
prefazione di Erik Varden) sulla vita di Maïti Girtanner di
nazionalità svizzero-tedesca, che durante la seconda guerra
mondiale entra nella Resistenza francese. Una storia di perdono
e fede raccontata con Guillaume Tabard, caporedattore ed
editorialista politico del quotidiano francese 'Le Figaro'.
Arrestata a Parigi nell'autunno 1943 e liberata nel febbraio
1944 sulla soglia della morte, Maïti deve ben presto rendersi
conto che non potrà realizzare i due grandi sogni della sua
vita: diventare pianista e formare una famiglia. Una nuova sfida
le si impone: non rimpiangere "ciò che ero stata o che sarei
potuta diventare", ma "amare ciò che ero. Non avevo da scegliere
il mio cammino, ma da accoglierlo".
Finché un giorno Léo si presentò a casa sua, mettendo alla
prova il suo desiderio di perdono. "Perdono. Le chiedo perdono.
Cosa posso fare adesso? Come posso riparare il male commesso?".
"Con l'amore", gli dissi. "La sola risposta al male è l'amore",
dice Maïti.
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