LUCIA BIANCALANA, NOVANTANOVE VOLTE
UN VOLTO (PIÈDIMOSCA EDIZIONI, PP 232, EURO 20). Gli 'Esercizi
di stile' di Raymond Queneau, capolavoro dello scrittore e poeta
francese uscito nel 1947, vengono proposti nella prima originale
traduzione illustrata in 'Novantanove volte un volto' della
giovane illustratrice e graphic designer Lucia Biancalana. Il
volume, in uscita il 25 marzo per pièdimosca edizioni fa
riferimento alla versione italiana tradotta da Umberto Eco e
pubblicata per la prima volta da Einaudi nel 1983.
Ogni esercizio di stile di Queneau nel volume della Biancalana
acquisisce una propria fisionomia in base alle regole
linguistiche che lo caratterizzano: testa, occhi, naso, bocca e
orecchie diventano le lettere di un nuovo alfabeto sperimentale.
La Biancalana, nata a Perugia nel 1993, che ha esordito nel
2019 con 'Cicero. Guida illustrata alle figure retoriche'
(pièdimosca edizioni), dà vita a novantanove volti illustrati,
novantanove ritratti stilizzati e caricaturali. Per leggerli non
è indispensabile conoscerne la regola linguistica sottostante,
che viene comunque riportata e spiegata brevemente nelle pagine
gialle finali del volume. Anzi, è forse proprio la lettura
superficiale di quest'opera a regalarci gli stimoli più
interessanti: ci si può specchiare in ogni pagina alla ricerca
del volto che più ci somiglia, o andare a caccia del più bello,
del più brutto, strano o divertente. Le pagine si possono
indossare come filtri, in un gioco mimico, parodistico, per
vedere la nostra immagine deformarsi continuamente, in modo
estremo ed esilarante o sorprendentemente realistico. "Che tu
sia alle prove di teatro o di fronte allo specchio della tua
stanza - spiega Lucia Biancalana - questo libro è uno strumento
valido per praticare un po' di empatia: bambini, ufficiali,
alieni, filosofi, cantanti. La lista, si sa, potrebbe estendersi
all'infinito, ben oltre le pagine di questo libro. E non si sa
mai, a forza di immergersi nelle identità degli altri si può
finire col ritrovare la propria".
Nei novantanove racconti di 'Esercizi di stile' di Queneau la
storia è sempre la stessa, ma lo stile linguistico cambia
continuamente. Dall'opera emerge il rapporto tra il linguaggio e
la nostra personalità, svelandoci che il modo in cui parliamo
comunica in parte anche ciò che siamo.
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