(di Alessandro Carlini)
MARCO VARVELLO ("LONDRA ANNI
VENTI", BOMPIANI, PP 204, € 17)
Se una decade può segnare un secolo allora gli anni Venti in
corso, contraddistinti da cambiamenti drastici, inquietudini e
incertezza che non si vedevano da tempo, rappresentano un
potenziale giro di boa del XXI come lo erano stati del XX. Marco
Varvello riesce a descrivere in modo diretto e coinvolgente
sensazioni, paure ma anche speranze di un mondo alle prese con
una nuova e imprevedibile realtà nel suo romanzo 'Londra anni
Venti' (Bompiani), calato nella capitale britannica al tempo
della Brexit e del Covid, quindi il nostro tempo. Ormai
'londoner' di adozione, il responsabile della sede di
corrispondenza Rai nel Regno Unito, dopo il romanzo corale
'Brexit Blues' in cui aveva descritto un Paese che sceglieva il
difficile e complesso addio all'Unione europea, e ancora prima
con 'Dimentica le Mille e una notte' rivolto ai lettori
adolescenti, ora punta su una sola e intensa vicenda privata,
quella di Allegra e George: lei giornalista in carriera del
Sunday Times, lui camionista deluso e scontroso, figlio di
nordirlandesi emigrati e orgoglioso difensore dei valori
'british'. Una storia d'amore in apparenza improbabile, in una
nazione in cui permangono marcate forme di classismo, ma che nel
bene e nel male appare di nuovo possibile nella metropoli
inglese: questa volta descritta nel silenzio surreale imposto
dal "restate a casa" perchè fuori c'è un pericolo mortale
chiamato coronavirus. Così lontani, e tuttavia così vicini, per
forza e per amore: a causa del lockdown Allegra e George
convivono rinchiusi in una abitazione, sono protetti dal mondo
esterno, fatto di convinzioni e di pregiudizi, ma non da quello
interno, e quindi dalle insidie nascoste nelle loro personalità
e nel loro passato. I trascorsi tornano a chiedere conto, in
particolare per George, che si ritrova coinvolto nel
riaccendersi delle tensioni in Ulster, nonostante i Troubles
siano stati consegnati alla storia. Ma uno strano vento
insidioso sembra voler tornare da tempi lontani sotto nuove e
imprevedibili forme. 'Londra anni Venti' si rivela anche
profetico, perchè fra le tante angosce proiettate nel presente
si percepisce anche l'ultima e forse più opprimente: quella del
poscritto di una sinistra nuova guerra in Europa, le cui ombre
sono destinate a far lampeggiare chissà cos'altro sulla sorte
dell'isola di Allegra e George, e non solo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA