Per gentile concessione di
HarperCollins Italia pubblichiamo un'estratto del romanzo 'Le
distrazioni' di Federica De Paolis, in libreria dal 12 maggio,
con una madre e un padre ai quali è sparito il bambino.
Ecco il brano:
"Quando arrivano sul pianerottolo, le chiavi sono ancorali,
appese alla porta. Viola fa finta di niente, entra aspettando
Ivan, sperando
che non si sia accorto di nulla; anche se non lo
conosce affatto, lei è sempre attenta a mistificare le sue
distrazioni, i suoi sbagli. Si sente sotto accusa, le pare che
tutti (tutti chi?) contino i suoi errori, giudichino le sue
inesattezze. Non si aspettava che Ivan salisse, pensava si
limitasse a portarla sotto casa, invece senza una parola, ha
legato il motorino e l'ha tallonata come un segugio.
Una parte di lei vorrebbe liberarsene, per infinite ragioni:
vorrebbe abbandonarsi al pianto, deve andare al bagno, vorrebbe
togliersi i vestiti di dosso. Da qualche mese ha strani sbalzi
mestruali, con la ginecologa hanno previsto
un dosaggio ormonale, potrebbe essere una menopausa precoce, una
conseguenza di tutte le cure; improvvisamente suda, si bagna nei
momenti più impensati, come prima in motorino con Ivan, proprio
quando per un attimo
la ricerca di equilibrio dietro al suo giovane fisico, il vento
sul viso, l'avevano scollata dalla realtà - per un istante non
aveva pensato a nulla - il corpo l'aveva richiamata alla terra,
con quella doccia di sudore: schiena, ascelle, inguine. Puzza
come un cane.
'Ti faccio un te?' domanda con un filo di imbarazzo, mentre Ivan
sguscia dal suo gigantesco piumino che lascia cadere sul divano,
si abbandona sulla seduta con le gambe larghe e le braccia
dietro la testa. Viola si stupisce della sua magrezza, ha grandi
spalle ma un
torace esile fasciato da una felpa acetata turchese della
Adidas.
'Una birra ce l'hai?'
'Si, credo di si.'
In cucina vede la pentola di ghisa con il pesce che aveva
cucinato per suo figlio, si mette a piangere silenziosamente, le
lacrime escono come se esondassero, mentre continua a muoversi
dentro quei quattro metri quadri: si leva il cappotto, beve un
bicchiere d'acqua,
apre il frigorifero, prende una Moretti, cerca il cavatappi e si
poggia al tavolo. Riflette sul fatto che le chiavi erano ancora
attaccate, pensa che se Dora avesse effettivamente trovato Elia,
sarebbe senz'altro passata da casa e,
se avesse visto le chiavi appese, si, certo, sarebbe entrata.
Ma forse non è salita, forse ha solo citofonato. Però avrebbe
lasciato un messaggio, un biglietto. Si domanda se abbia
ragionato abbastanza sul suggerimento di Paolo
o ha ottusamente pensato a Dora soltanto per opporsi, nonostante
resti convinta che anche lui si sia comportato allo stesso modo:
non ha preso in considerazione l'eventualità che fosse stata lei
a ritrovarlo solo per gelosia.
Dora per loro rappresenta la guerra. Cerca di fare
mente locale. Chi c'era al parco? Mila, Biancaneve e la svedese
con il figlio strano. O la svedese l'ha incontrata
all'Auditorium al mattino? Quanti anni avrà? Non saprebbe
dirlo. Indossava un cappello. Di che colore ha
i capelli? Non ne ha idea. Beve rimuginando un sorso della birra
destinata al ragazzo e sente subito una leggera vertigine
impossessarsi di lei.
'Che fai, te la bevi tu?' le chiede Ivan facendo capolino sulla
porta.
'Scusa, ero sovrappensiero. Te ne prendo un'altra'".
¸ 2022 Federica De Paolis
Pubblicato in accordo con MalaTesta Lit. Ag. Milano. ¸ 2022
HarperCollins Italia S.p.A., Milano.
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