SARA DURANTINI, ANNIE ERNAUX-
RITRATTO DI UNA VITA' EDIZIONI DEI MERANGOLI, PP 154, EURO 18),
ILLUSTRAZIONI DI FLORIANA PORTA
Arriva in libreria l'11 novembre la prima biografia italiana
della scrittrice Premio Nobel per la Letteratura 2022 Annie
Ernaux. Il libro, 'Annie Ernaux - Ritratto di una vita', scritto
da Sara Durantini, è un racconto a cuore aperto, scritto "con
lei e non su di lei". Pubblicato da Edizioni dei Merangoli,
contiene una lunga intervista inedita a Ernaux, in cui la
scrittrice francese svela, tra le altre cose, alcuni dettagli
mai raccontati del suo rapporto con i genitori, soprattutto con
la madre che per molti anni della giovinezza "era per me il
modello di riferimento, il modello assoluto di donna", fino
all'incontro con i testi di Simone de Beauvoir.
Durantini parla con Annie Ernaux di aborto - che resta per
lei un diritto inviolabile che, come ripete instancabilmente,
dovrebbe essere garantito dalle Costituzioni - ma anche di
maternità e dell'importanza del nutrimento e del cibo, altro
tema sempre presente nelle sue opere.
Un racconto biografico nato da un progetto personale e
indipendente, risultato di un lavoro meticoloso, di ricerca e di
studio di tutto il corpus letterario della scrittrice francese
(anche dei testi non ancora tradotti in italiano) fra cui le
lettere scritte all'amica Marie Claude in cui parla anche del
suo primo libro, L'arbre.
"Prima di conoscere Annie Ernaux, scrissi alla professoressa
Michèle Bacholle, studiosa di letteratura francese contemporanea
e scrittura al femminile, nonché esperta di Annie Ernaux. Le
dissi che avevo già fatto un lavoro saggistico su Ernaux
ponendola in rapporto ad altre due immense scrittrici francesi
(Colette e Marguerite Duras). Lei lo volle leggere e a mia
insaputa ne parlò con Ernaux la quale, a quel punto, chiese a
Bacholle di metterci in contatto tramite mail", racconta
Durantini, laureata in Lettere moderne, nata a San Martino
dall'Argine, in provincia di Mantova, nel 1984, vincitrice
dell'edizione 2005-2006 per la sezione inediti del Premio
Tondelli con il racconto L'odore del fieno e autrice di Nel nome
del padre (Fernandel Editore, 2007) e nel 2021 de 'L'evento
della scrittura. Sull'autobiografia femminile in Colette,
Marguerite Duras, Annie Ernaux' (13lab editore).
Nel libro narrativa, saggistica e giornalismo si alternano e
si completano restituendo istantanee del passato e del presente
che si ricompongono in questo ritratto di una vita:
dall'infanzia a Lillebonne in Normandia all'adolescenza, dagli
studi alla coscienza di sé, dall'aborto al matrimonio, dalla
nascita dei figli al divorzio, dal tumore al nuovo amore. Quella
che emerge è una donna commovente, lucida e coraggiosa. "Ho
riposto tutto nella letteratura, è lì che risiede l'idea della
salvezza non tanto personale, è l'idea di donare, visto che la
letteratura è anche un dono che si fa" dice la Ernaux in questa
biografia romanzata che sarà presentata a Roma l'11 novembre
alle 18:00 all'Acquario Romano - Casa dell'Architettura.
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