'Dentro Roma' è un racconto di 300
immagini volto ad offrire un'esperienza estetica della città
eterna attraverso la visione del fotografo Massimo Listri. A
cura di Cristina Renata Mazzantini, il volume fotografico è il
primo di una nuova collana Treccani intitolata Grandi Città,
Grandi Fotografi.
Raffinato collezionista di antichità, Listri affonda le
radici della propria poetica nella 'città eterna', luogo topico
della sua visione classica del mondo e dell'arte. Le immagini di
Listri sono metafisiche: ritraggono i luoghi come interni
silenziosi, vuoti e illuminati da una luce perfetta che crea
un'atmosfera surreale e ne idealizza la bellezza. Lo sguardo
penetra i luoghi, ne coglie l'anima cercandovi intimità: così
trasforma tutti gli spazi in interni. 'L'entrare dentro' i
luoghi più o meno noti della città è dunque il leitmotiv
dell'originale progetto fotografico dal titolo 'Dentro Roma'.
Nel rapporto fra estetizzazione e sentimento del tempo, Listri
ne celebra l'eternità che sorvola con disinvoltura le epoche,
confondendo passato, presente, futuro. 300 fotografie
spettacolari, metà delle quali sono scatti inediti che il
maestro della fotografia d'architettura e di ambienti ha
realizzato appositamente per Treccani, per rappresentare la
polifonia della città di Roma.
Curato da Cristina Renata Mazzantini, il libro è in doppia
lingua (italiano e inglese) e articolato in sei sezioni - Segni
del classico, Palazzi del Potere, Spazi Sacri, Scrigni di
Cultura, Paesaggi immaginati, Volti di Roma - ognuna dedicata a
tipologie di spazio differenti che possano ricostruire
attraverso la narrativa estetica di Listri e le parole di
ciascun autore l'intima bellezza di Roma. Quello di 'Dentro
Roma' è un vero e proprio viaggio letterario e visivo in cui
perdersi. Proprio come sostiene la curatrice Cristina Renata
Mazzantini: "Le trecento immagini non vengono presentate in base
a un ordinamento cronologico o geografico: al contrario,
impastano oltre venti secoli di storia e confondono la
geolocalizzazione dell'errabondo obiettivo sulla mappa. I
lettori perderanno il senso dell'orientamento spazio-temporale
nel varcare la sogliadei palazzi istituzionali, nell'introdursi
furtivamente nelle residenze nobiliari, nel girovagare nei
templi del sapere, nello scoprire giardini segreti, lasciando ai
particolari dei volti l'effetto sorpresa finale. Consiglio di
non provare a recuperare il bandolo di questa matassa: meglio
imparare da Listri a guardare le foto con il terzo occhio
dell'arte".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA