Annunciata la
17/a edizione del premio letterario Città di Castello, riservato
a opere inedite e suddiviso in tre sezioni: narrativa, poesia e
saggistica.
Partecipano scrittori provenienti da varie parti del mondo
grazie alla diffusione del bando veicolato attraverso la rete
delle ambasciate italiane, degli Istituti di cultura italiani
all'estero, dagli oltre 500 comitati della Società Dante
Alighieri e dalle associazioni e circoli per l'Unesco.
Molto partecipate - si sottolinea in una nota del Comune di
città di Castello - sono anche le sezioni speciali. "Mondi e
Culture sulle sponde del Mediterraneo", diretta
dall'ambasciatore d'Italia Claudio Pacifico, ha come finalità di
promuovere l'interazione culturale, sociale, politica ed
economica fra l'Italia e i paesi della sponda sud del
Mediterraneo. "Riprendiamoci il futuro" è invece il titolo della
sezione riservata agli studenti degli Istituti superiori
italiani, attivata in collaborazione con la fondazione Bruno
Visentini di Roma e l'Osservatorio nazionale per le politiche
giovanili.
L'edizione 2023 del premio vede poi la nascita di un'altra
sezione speciale dal titolo "CreatiVita", che si propone di
promuovere il benessere e il made in Italy in tutte le loro
declinazioni, dal food al turismo culturale.
A dirigere la giuria sarà ancora Alessandro Quasimodo. Con lui
Marino Bartoletti, giornalista e scrittore, il giornalista e
conduttore Rai Osvaldo Bevilacqua, l'ambasciatore d'Italia
Claudio Pacifico, il giornalista e saggista Antonio Padellaro,
l'attrice e scrittrice Anna Kanakis, il docente e linguista
Giulio Ferroni, l'inviato speciale del Corriere della sera Pier
Luigi Vercesi, il segretario generale della società Dante
Alighieri Alessandro Masi, il docente alla Luiss Luciano Monti,
la giornalista Rai Benedetta Rinaldi, il vicepresidente della
Ficlu Mauro Macale, la poetessa e ricercatrice Maria Borio, la
docente universitaria Marinella Rocca Longo e il critico
letterario Giovanni Zavarella.
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