GINO STRADA, DIARIO DI UN SOGNO
POSSIBILE (FELTRINELLI JUNIOR, PP 176, EURO 14,00). A CURA DI
SIMONETTA GOLA, ILLUSTRAZIONI DI MARCELLA ONZO
Diventa un libro per ragazze e ragazzi a partire dai 12 anni
'Una persona alla volta', il volume postumo di Gino Strada, a
cura di Simonetta Gola, la sua seconda moglie, direttrice della
Comunicazione di Emergency. La storia del chirurgo di guerra e
fondatore di Emergency nell'edizione per i più piccoli è il
'Diario di un sogno possibile' con illustrazioni a colori di
Marcella Onzo e sarà in libreria per Feltrinelli Junior il 14
marzo con prime copie in arrivo, in anteprima, alla Bologna
Children's Book Fair, dal 6 al 9 marzo.
"Abbiamo tagliato alcune parti del testo, introdotto qualche
minimo chiarimento dove più ci sembrava necessario e ora te lo
affidiamo con la speranza che ti appassionerai a quello che
racconta. In queste pagine troverai un po' della vita di Gino,
ma soprattutto il suo appello appassionato a riflettere - e ad
agire - su due questioni urgenti: che la guerra è una malattia
da cui l'umanità deve e può guarire e che la cura è un diritto
che spetta a ognuno di noi" dice Simonetta Gola nella prefazione
rivolgendosi ai ragazzi e alle ragazze.
Nel libro, che sostiene Emergency, risuonano profondamente la
richiesta di abolizione della guerra e il diritto universale
alla salute che sono stati i fondamenti della vita di Gino
Strada, morto il 13 agosto 2021. "Sono un chirurgo. Una scelta
fatta tanto tempo fa, da ragazzo. Non c'erano medici in
famiglia, ma quel mestiere godeva di grande considerazione in
casa mia. Fa il dutur l'è minga un laurà, diceva mia madre, l'è
una missiùn. Un'esagerazione? Non so, ma il senso di quella
frase me lo porto ancora dentro, forse mia madre era una
inconsapevole ippocratica" dice Strada in questo racconto in
prima persona della sua missione, durata tutta la vita che non
vuol essere un'autobiografia, ma la storia dell'emozione e del
dolore, della fatica e dell'amore di una grande avventura di
vita.
Un percorso che ha portato Gino Strada a conoscere i
conflitti dalla parte delle vittime e che è diventata di per se
stessa una provocazione. Una missione che parte da Sesto San
Giovanni, la Stalingrado d'Italia con le grandi industrie, gli
operai, il partito, il passato partigiano. A Milano, nelle aule
dell'Università di Medicina e al Policlinico, Strada scopre di
essere un chirurgo, perché la chirurgia gli assomiglia: davanti
a un problema, bisogna salvare il salvabile. Agendo subito. Una
passione che l'ha portato lontanissimo: in Pakistan, in
Etiopia, in Thailandia, in Afghanistan, in Perù, in Gibuti, in
Somalia, in Bosnia, dedicando tutta l'esperienza in chirurgia di
urgenza alla cura dei feriti. In Diario di un sogno c'è anche il
racconto della nascita di Emergency nel 1994 e del primo
progetto in Ruanda durante il genocidio. Emergency arriva in
Iraq, in Cambogia e in Afghanistan, dove ad Anabah, nella Valle
del Panshir, viene realizzato il primo Centro chirurgico per
vittime di guerra.
"Forse allora il senso di questo libro è anche questo: non
arrenderti all'ingiustizia, osserva, vivi, fai domande, immagina
le alternative possibili. Trova la tua voce, inizia ad agire per
un mondo diverso. Puoi? Certo che puoi: proprio ora, fra le tue
mani, hai l'esempio di una persona che l'ha fatto" dice
Simonetta Gola.
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