Il tema centrale sarà la memoria,
declinata in mille modi, compresa la memoria dei luoghi. La
decima edizione del Festival della Comunicazione a Camogli, dal
7 al 10 settembre, presentata oggi a Genova nella sede della
Banca Passadore, ha già 108 ospiti confermati che arriveranno a
140 con gli ultimi panel ancora in elaborazione e si articolerà
fra anteprime di libri, dialoghi, spettacoli (dieci come i dieci
anni), incontri e anche escursioni, con i più autorevoli
protagonisti del mondo scientifico, culturale, tecnologico,
artistico, economico, imprenditoriale, dello spettacolo e
dell'intrattenimento.
Ad aprire il Festival, diretto da Rosangela Bonsignorio e
Danco Singer, sarà il fondatore della comunità di Sant'Egidio,
Andrea Riccardi con la lectio "Senza memoria e senza storia non
c'è futuro" ma le quattro giornate vedranno numerosi ospiti. Tra
gli interventi attesi quello di Carlo Ginzburg su "Memoria,
storia e criptomemoria", di Domenico Starnone con "L'umanità è
un tirocinio", poi Massimo Recalcati, Eraldo Affinati e a far
luce sulle nuove tecnologie da Alberto Diaspro a Nello
Cristianini. In calendario anche il ritorno di Fiorello al
Festival della comunicazione, sul palco con Aldo Grasso. Poi
Alessandro Barbero e Aldo Cazzullo, Paolo Crepet e tanti altri.
Bonsignorio segnala ancora "La prima opera alla regia di
Monica Guerritore per il film su Anna Magnani: molto particolare
il modo in cui ha approcciato la regia coinvolgendo il pubblico
nei teatri. Poi Claudio Bisio per la sua prima volta alla regia
con anticipazioni del suo film "L'ultima volta che siamo stati
bambini". Ancora, per la prima volta a Camogli Maurizio De
Giovanni, in dialogo con Stefania Auci su Futura nostalgia e
prima volta anche di Licia Troisi, autrice di bestseller in
dialogo con Luca Perri, (ambedue astrofisici di formazione) fra
scienza e fantascienza. Si parlerà pure delle fake news in
ambito scientifico
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