Dopo gli appuntamenti di
Alessandria e Tortona, la Biennale Italiana di Poesia fra le
Arti approda a Piacenza il 6 e 7 maggio con una 'due giorni' di
poesia, arte e cultura, nel segno dell'inclusione e della
contaminazione.
Sono inoltre in programma mostre, eventi speciali,
internazionali e collaterali fino a gennaio. Dedicata alla
memoria di Giampiero Neri, decano della poesia italiana
recentemente scomparso, "Un Po di Poesia a Piacenza" - direzione
artistica di Massimo Silvotti - condurrà i partecipanti alla
scoperta dei luoghi simbolo della città emiliana: "Cambio rotta"
con video, performance, esposizioni e poesia al Palazzo Gotico;
"Omaggi a Cristina Campo e a Daria Menicanti" e "Poesia e Canto"
nella Cappella Ducale di Palazzo Farnese e "Poesia e Jazz" al
Piccolo Museo della Poesia; "Contaminazioni" tra arte, musica e
poesia nel Giardino della Galleria Ricci Oddi; "La Zattera del
Canto Poetico" sull'Argine del Po.
Il tema scelto per la prima edizione della Biennale, "Un Po
di Poesia", allude al Grande Fiume e a modelli di sviluppo
sostenibile, nell'accezione più ampia del termine. Sostenibilità
ambientale, quindi, ma anche economica, sociale, e quant'altro
riguardi la relazione degli esseri umani nei confronti del
mondo. La tappa piacentina della Biennale raggiungerà il culmine
con due eventi: dal 17 giugno al 29 luglio una mostra
performativa di Marco Nereo Rotelli, "Vola Alta Parola", al
Piccolo Museo della Poesia; dal 21 ottobre al 14 gennaio, alla
Galleria Alberoni-Saletta dell'Ecce Homo, la mostra di Omar
Galliani "Silenzio-L'enigma del Cristo di spalle in dialogo con
l'Ecce Homo di Antonello".
La Biennale proseguirà con il terzo appuntamento a Cremona il
13 e 14 maggio, per approfondire il rapporto dei poeti del
territorio padano con il Grande Fiume nel Novecento, sia per
quanto riguarda la produzione in lingua che quella in dialetto,
per toccare poi Parma (28 maggio), con l'evento di poesia "Poeti
Post 68" alla Biblioteca Guanda, e Bologna (27 settembre), con
"Un the con la poesia", evento internazionale di cultura
multietnica e inclusiva, e la bi-personale di Maurizio Caruso e
Artan Shabani.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA