Il prezioso manoscritto "Libro de
cosina" - attribuito all'artefice della rivoluzione culinaria
rinascimentale Martino de Rossi, cuoco rinascimentale vissuto
nel 400, e custodito nella biblioteca civica e archivio storico
di Riva del Garda, in Trentino, è stato sottoposto ad un
restauro conservativo propedeutico alla digitalizzazione per la
realizzazione di un facsimile di altissima qualità. La
Biblioteca civica di Riva è stata di recente contattata dalla
casa editrice di Venezia Novacartha con la proposta di una
collaborazione ad un loro progetto chiamato "Salviamo un
codice", che porterà alla pubblicazione di un facsimile del
manoscritto accompagnato da un commentario con saggi sulla
storia del recupero dell'opera e della biblioteca che la
conserva, all'interno della loro collana editoriale "Quaderni di
restauro".
Oltre a quello rivano sono solo quattro gli esemplari di
manoscritti giunti fino ai giorni nostri identificati come
ricettari del cuoco Maestro Martino: il Buehler n. 19,
conservato alla Pierpoint Morgan Library di New York;
l'esemplare della Library of Congress di Washington; l'esemplare
Vaticato Urbinate, noto come Anonimo Catalano; un esemplare
scritto su pergamena e riccamente decorato di cui si sono perse
le tracce, appartenente ad un collezionista privato, rimasto
anonimo.
L'opera, che contiene 287 ricette organizzate in otto libri
è senz'altro uno dei manoscritti più conosciuti tra gli storici
dell'alimentazione e della cultura gastronomica medievale e
rinascimentale, e non solo, conosciuto a livello mondiale dai
più rinomati chef stellati e da tutti gli appassionati di libri
di cucina.
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