ERIC-EMMANUEL SCHMITT, LA SFIDA DI
GERUSALEMME. UN VIAGGIO IN TERRA SANTA (EDIZIONI E/O IN
COEDIZIONE CON LIBRERIA EDITRICE VATICANA, PP 192, EURO 18)
Un itinerario tra i dubbi della ragione e le aperture della
fede in un viaggio tra Betlemme, Nazareth, la Galilea e
Gerusalemme. A raccontare quello che quei luoghi suscitano in un
vero e proprio diario, scritto in un mese trascorso li, è lo
scrittore francese Eric-Emmanuel Schmitt nel libro La sfida di
Gerusalemme. Un viaggio in Terra Santa, che esce il 6 settembre
per le Edizioni E/O in coedizione con libreria Editrice
Vaticana, con una lettera di Papa Francesco all'autore.
La proposta di questo libro, tradotto dal francese da Alberto
Bracci Testasecca, era arrivata all'autore direttamente dal
Vaticano che chiedeva a Schmitt di fare un viaggio in Terra
Santa e scrivere un diario. Lo scrittore ha accettato e ha
ritratto in presa diretta questi luoghi intensi e cosmopoliti
mentre approfondiva il suo viaggio spirituale. Un viaggio
iniziato con l'esperienza mistica nel deserto dello Hoggar
descritta in La notte di fuoco, con le sue domande, le sue
riflessioni e sensazioni, i suoi stupori fino alla sorpresa
finale, a Gerusalemme, di un incredibile incontro con quello che
chiama "l'incomprensibile". Un percorso concluso a Roma, centro
del cristianesimo, con un colloquio privato con papa Francesco,
denso di significato e di echi che perdurano in queste pagine.
Nato a Sainte-Foy-lès-Lyon nel 1960, Eric-Emmanuel Schmitt,
membro dell'Académie Goncourt, è drammaturgo, scrittore,
saggista, traduttore, regista e sceneggiatore francese
naturalizzato belga. Tra gli autori teatrali più rappresentati
sui palcoscenici d'Europa è tradotto in 50 paesi. Da alcuni suoi
romanzi, pubblicati in Italia da E/O, tra cui Piccoli crimini
coniugali, La notte di fuoco, Oscar e la dama rosa, Odette
Toulemonde e Monsieur Ibrahim e i fiori del corano, sono stati
tratti dei film. Nel 2022 è uscito L'uomo che guardava
attraverso i volti.
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