EDMONDO PAPANICE, CASA PAPANICE
(Amazon, 83 pp., 22,88 euro)
"Ogni casa ha tante porte, ogni porta aperta racconta una
storia, ogni storia appartiene a una vita. Questo libro racconta
la storia di una delle dimore più iconiche del nostro tempo,
gioiello del patrimonio architettonico artistico e culturale
italiano". Così Edmondo Papanice, esperto in geopolitica e
relazioni internazionali vincitore di premi in ambito sociale e
culturale, illustra il suo libro Casa Papanice, edito da Amazon,
in cui si ripercorre la sua storia e quella della famosa casa
romana, progettata nel 1967 dall'architetto Paolo Portoghesi e
dall'ingegner Vittorio Gigliotti, appartenuta a suo nonno,
Pasquale Papanice, uno dei primi imprenditori di Taranto degli
anni '60. Storie che si intrecciano con fatti e accadimenti:
come ad esempio l'incontro avvenuto per caso a Roma durante la
costruzione dell'edificio tra il padre di Edmondo Papanice e il
monsignore libanese Edmond Farhat che poi divenne uno dei più
importanti diplomatici della Santa Sede. Un'amicizia che porterà
al capovolgimento delle sorti dell'autore.
Aneddoti e testimonianze - prosegue la nota - legate al
cinema come quella della visita inaspettata del regista Federico
Fellini che chiese a suo nonno il permesso di poterla ammirare.
E poi alcuni giornali giapponesi dell'epoca intitolavano: "Dopo
la Dolce Vita, Roma fa sognare ancora una volta con Casa
Papanice". Fellini, vista la casa, decretò che uno degli
ambienti racchiudeva addirittura l'essenza del suo cinema. Altri
ricordi rimandano al set del film di Ettore Scola Dramma della
gelosia tutti i particolari in cronaca, con Marcello Mastroianni
e la grande Monica Vitti che la definì il futuro di Roma, un
omaggio alla natura e alla musica. Anche il regista Sergio
Martino volle la casa per il suo film giallo Lo strano vizio
della signora Wardh, con una straordinaria Edwige Fenech nel
ruolo della proprietaria dello stabile, pellicola
successivamente omaggiata dal regista Quentin Tarantino in Kill
Bill 2.
Grazie alla settima arte l'edificio beneficiò subito di una
fama internazionale e dopo cinquant'anni è stato riscoperto con
la personale battaglia culturale intrapresa dallo stesso Edmondo
Papanice per il ripristino dell'architettura originaria. Presto
è in programma un tour di presentazione europeo, per ricordare
anche la figura del celebre architetto romano scomparso il
maggio scorso.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA