Trafficanti d' armi serbi e iracheni,
lo scontro tra etnie della ex Jugoslavia, casseforti piene di
dollari, agenti disinvolti e ufficiali crudeli della Cia,
jihadisti sanguinari, mercanti senza scrupoli di opere d'arte e
il fantasma di Ishtar, dea babilonese della guerra e dell'amore
destinata a scendere all'inferno. Corto Maltese sempre più
coinvolto nelle trame e nei conflitti che scuotono l'
attualità. ''La Regina di Babilonia'' - Cong Edizioni, 184
pagine, 21 euro, dal 17 ottobre nelle librerie - è il secondo
capitolo delle avventure affidate al disegnatore Bastien Vivés e
allo sceneggiatore Martin Quenehen per far rivivere l' eroe
inventato da Hugo Pratt. Con i due giovani autori francesi Cong,
la società che gestisce l'opera artistica del maestro del
fumetto d' autore, ha già realizzato Oceano Nero spostando l'
attenzione dai luoghi esotici e i Mari del Sud agli scenari
tormentati di un mondo che dopo l' attacco alle Torri Gemelle
continua a vedere guerre. La nuova storia è ambientata nel 2002
tra Venezia, la costa croata, la Bosnia di Sarajevo, Istanbul e
il deserto iracheno, sullo sfondo della guerra nella ex
Jugoslava appena conclusa. Corto si innamora della bella e
misteriosa Semira, capo di una banda di trafficanti d'armi
bosniaci, ma l' incontro che doveva essere uno scambio con gli
iracheni finisce male per l' attacco delle truppe speciali
americane. Catturato dagli agenti della CIA, Corto si ritrova
imprigionato in un sito segreto dell'Iraq occupato, non lontano
dalle rovine di Babilonia, dove è nascosto il tesoro di
Alessandro Magno. Il Corto Maltese di Vivès e Quenehen, come
quello di Pratt, non prevede il lieto fine. ''Proprio nelle
ultime pagine - anticipano gli autori - una sconcertante
sorpresa cambierà per sempre la sua vita''. Anche qui compaiono
personaggi reali, da Ismet Bajramović, eroe della resistenza
bosniaca ma anche legato a bande criminali, a Annie Leibowitz,
fotografa delle rockstar, a Gina Haspel, prima donna nominata da
Donald Trump a capo della Cia, accusata di di tortura dei
prigionieri. La Regina di Babilonia, con postfazione dello
scrittore Marco Steiner, a lungo collaboratore di Hugo Pratt,
esce in questi giorni anche in Francia e Spagna.
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