PAOLO RUFFILLI, MASCHERE E FIGURE -
REPERTORIO DEI TIPI LETTERARI (IL RAMO E LA FOGLIA, PP 152, EURO
15). Sono nove le tipologie di personaggi, protagonisti o
comparse importanti, che si incontrano, spesso senza averne
piena consapevolezza, tra le pagine di racconti e romanzi. Paolo
Ruffilli, poeta e critico letterario, ha composto un repertorio
fondamentale di quei tipi col suo saggio 'Maschere e Figure' per
l'editore Il ramo e la foglia. Si tratta di un viaggio nei
secoli della letteratura arrivando fino a quella contemporanea
per comprendere come il lettore abbia amato e odiato, pur
restandone sempre affascinato, il pigro, il libertino,
l'ipocrita, l'ingenuo, il bello, la donna fatale, il malvagio,
il vanitoso, l'androgino. Del resto, ricorda Ruffilli, a chi
legge, come insegna la psicanalisi, "piace identificarsi con
tutti i personaggi ma tenendoli ben separati nei loro caratteri,
sentirsi insomma alternativamente dottor Jeckyll e mister Hyde,
desiderosi di sangue, di rapina, di prepotenza, di dominio e,
con altrettanto assoluta sincerità, di bene, di pace, d'amore".
Il fenomeno della catarsi fin dagli albori della tragedia greca
permette tranquillamente di assumere ogni maschera con la
consapevolezza di poterla togliere, di essere "l'eroe demoniaco
e quello angelico" per vivere in avvicendamento l'inferno e il
paradiso che ognuno ha dentro di sé. Ed è poi il genio
letterario dei grandi scrittori a permettere la 'magia' del
cambiamento di ruolo. La letteratura russa ad esempio offre per
quanto riguarda il pigro un catalogo unico, dall'Onegin di
Puškin al Pečorin di Lermontov, dall'Oblomov di Gončarov al
Rudin di Turgenev. E poi per il libertino ci sono Don Giovanni e
Casanova con le loro differenti peculiarità, mentre come
ipocrita spicca la compunta signorina Vinteuil in 'La strada di
Swann' di Marcel Proust, fra gli ingenui il Candido di Voltaire,
e il bello è ben rappresentato dal Bel-Ami di Guy de Maupassant.
Hanno poi lontane origini i tipi che sembrerebbero più moderni
come l'androgino e la donna fatale. Tantissimi i malvagi nella
letteratura, figure fondamentali attorno alle quali spesso ruota
una storia, rintracciati da Ruffilli a partire dalla Bibbia per
arrivare alla 'Valle dell'Eden' di John Steinbeck. E non mancano
i vanitosi, predominanti nei romanzi di Gabriele D'Annunzio.
Tutti questi tipi non hanno tempo, si ritrovano, con sfumature
diverse, anche oggi, al cinema e nelle serie sulle piattaforme
di streaming, mentre c'è sempre un lettore o uno spettatore
pronto a mettersi nei loro panni.
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