FRANCESCO COSENTINO, RICOMINCIARE
(SAN PAOLO, PP. 144 , EURO 12)
Quali sono le parole buone per il nostro tempo? Fiducia,
speranza, riconciliazione, spiega in Ricominciare Francesco
Cosentino, che è docente di teologia alla Pontificia Università
Gregoriana e lavora presso la Segreteria di Stato, in Vaticano.
Cosa fare quando, nel cammino della vita, la notte sembra troppo
scura? Confidare nella parola di Dio, che invita noi esseri
umani a non temere. Anche se tutto sembra andare male e i sogni
si frantumano: "Ricominciare è possibile", avverte Cosentino.
Perché "ciò che oggi è sterile, domani può germogliare". Per
continuare a credere nel futuro, sottolinea l'autore, bisogna
"uscire dalla tentazione di quella che Papa Francesco chiama la
psicologia della tomba, quella tristezza dolciastra che spegne
l'entusiasmo e ci consegna al nulla". Il modo migliore per
superare gli ostacoli? "Benedire anche le nostre perdite e le
nostre sconfitte, perché spesso sono quelle esperienze di vuoto
che poi sgombrano il campo della nostra vita e lo rendono
disponibile a un nuovo inizio".
Cosentino cita un pensiero di Carlo Maria Martini: "La nostra
vita è uno sporgersi, è un rischiare, un andare oltre il limite.
Chi vuole restare sempre nel limite sicuro non esce mai da se
stesso. E' come il chicco di frumento che non muore e rimane
solo". Tra le altre pubblicazioni di Cosentino: Dio ai confini
(2022) e Quando finisce la notte. Credere dopo la crisi (2021).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA