E' a Roma la tappa finale di
True-Trusting Europe, il progetto Ue nelle università italiane
finalizzato a promuovere la comprensione delle politiche di
coesione dell'Unione europea e a sensibilizzare i cittadini sul
loro impatto territoriale. L'evento, alla sua ottava e ultima
tappa, si terrà allo 'Europa Experience David Sassoli' di Roma,
giovedì 30 novembre dalle 9.30 alle 13; tra gli invitati
istituzionali la partecipazione di Carlo Corazza, direttore
dell'ufficio in Italia del Parlamento europeo, ed Elena Grech,
vice-capo Rappresentanza Ue in Italia. Sono i giovani i
destinatari del progetto, il cui racconto è stato realizzato dal
consorzio Tucep, dall'agenzia di comunicazione Withub,
dall'azienda di ricerca e consulenza Digivis e dall'ente del
Terzo Settore Associazione La Nuova Europa Aps; sono i
rappresentanti della compagine che, un anno fa, vincendo il
bando europeo sulla coesione territoriale, ha percorso tutta
l'Italia per informare i cittadini sulla concreta ricaduta delle
misure introdotte dall'Unione europea a vantaggio dei territori.
E sempre i giovani sono coinvolti tramite le università, che
hanno ospitato nelle loro sedi, con i loro docenti e i loro
studenti, le Giornate della Coesione. Nella prima sessione di
lavori della Giornata, in rappresentanza di alcuni atenei,
interverranno i professori Massimo Bartoli dell'Università di
Perugia, Valeria Di Comite dell'Università di Bari, Christian
Rossi dell'Università di Cagliari, Raffaele Torino
dell'Università Roma Tre; a moderarli il direttore del
quotidiano online specializzato in notizie europee Eunews
Lorenzo Robustelli.
Il tour ha coinvolto nelle sue Giornate della Coesione 500
giovani, anche attraverso formazione online e laboratori per 28
ore distribuite in 10 moduli tematici. Il secondo panel della
Giornata, condotto da Claudio Di Maio in rappresentanza dei
centri Europe Direct e con la partecipazione di Roberto
Sommella, direttore di Milano Finanza e presidente
dell'Associazione La Nuova Europa, vede al centro i giovani che
hanno prestato fondamentale supporto territoriale al progetto e
affronterà i temi su come i fondi di coesione possono aiutare a
superare le principali sfide che i giovani affrontano in Europa
oggi, tra cui la disoccupazione, la discriminazione, i
cambiamenti climatici. Indagherà inoltre su come cercare di
coinvolgere i giovani nel processo decisionale. Lo faranno
rivolgendosi ai relatori gli Ambassador della coesione, 30
giovani reclutati e formati per svolgere il ruolo di propagatori
delle informazioni e delle buone pratiche con altri giovani
presso i luoghi dove studiano o lavorano; e a loro volta
spiegheranno cosa loro sono disposti a fare per l'Europa e cosa
quest'esperienza di un anno ha lasciato loro. "Trusting Europe
- spiega Alessandra Desiderato, coordinatrice degli Ambassador -
ci ha dato una maggiore motivazione a lavorare per un futuro
migliore. E una maggiore consapevolezza che noi giovani siamo la
forza trainante del cambiamento e abbiamo il potenziale per
costruire un'Europa più equa, più giusta e sostenibile".
Iniziato con l'Università di Perugia a dicembre 2022, True si
chiude con l'Università Roma Tre. In meno di un anno il progetto
ha percorso il Paese dall'università della Campania Luigi
Vanvitelli (Santa Maria Capua Vetere) all'università degli Studi
di Bari Aldo Moro; poi nell'isola di Ventotene, quindi
all'università degli Studi di Milano, a quella di Cagliari e
all'università degli Studi di Messina. Del progetto True fa
parte anche una mostra 3D, che ha fornito una metodologia di
comunicazione innovativa e ha incoraggiato la partecipazione dei
giovani attraverso l'utilizzo di un meccanismo di gamification
dei contenuti. Per informazioni: trustingeurope.eu
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