"Leggevo Tex Willer, ne avevo una
collezione, mi innervosiva il fatto che la storia finale
terminasse a metà e ti costringesse a comprare il numero
successivo". Alla presentazione del festival Comicon il
presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca racconta le
sue preferenze in tema di fumetti confermando la predilezione
per il più celebre eroe western italiano: Tex Willer, l'agente
federale di una riserva Navajo che si batte per proteggere gli
indiani dai raggiri di mercanti senza scrupoli e profittatori
vari, serie creata a partire dal 1948, da Gianluigi Bonelli e
dal disegnatore Aurelio Galleppini. "Ma non ho apprezzato
l'innovazione grafica, rimango affezionato al vecchio Tex
disegnato in maniera aggraziata non nervosa come nelle ultime
edizioni" aggiunge De Luca.
E restando in argomento Comicon, cosa farebbe il governatore
della Campania se avesse dei superpoteri? "Lasciamo perdere -
si schernisce - la massima ambizione che possiamo avere in un
tempo come questo è la normalità, la civiltà nei rapporti, quel
tanto di senso umano anche nella lotta politica che si è
completamente perduto. Dobbiamo puntare a questo, a cose
concrete. In un mondo dove non c'è più l'ideologia dobbiamo
ricreare un sistema di valori positivi altrimenti non si
riuscirà a trasmettere speranza alle giovani generazioni".
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