VITTORIO SGARBI, ARTE E FASCISMO.
NELL'ARTE NON C'È FASCISMO, NEL FASCISMO NON C'È ARTE (LA NAVE
DI TESEO, PP 112 + 32 TAVOLE FOTOGRAFICHE A COLORI, 15 EURO)
Vittorio Sgarbi racconta, come mai prima d'ora, l'arte
durante il fascismo: vent'anni di grandi maestri e capolavori
nascosti che il critico e storico dell'arte recupera dall'oblio
distinguendo gli artisti dalla tragica parabola politica che li
ha accompagnati. Lo fa nel libro Arte e Fascismo. Nell'arte non
c'è fascismo, nel fascismo non c'è arte, che esce il 2 luglio
per La nave di Teseo, con la prefazione di Pierluigi Battista e
32 tavole fotografiche a colori.
"Il Fascismo è l'opposto dell'Arte, ma non c'è Arte che il
Fascismo possa limitare. L'artista può fare qualunque cosa gli
chieda il potere, ma la sua idea sarà più forte di quel potere"
sottolinea. Sgarbi distingue l'espressione artistica dal potere,
gli artisti dal regime, e per questo, a fianco di de Chirico,
Morandi, Martini, salva dall'oblio Wildt, Guidi, la grande
stagione dell'architettura e della grafica, ma anche Depero, il
Futurismo e oltre, fino alla rivelazione di due scultori
formidabili mai apparsi all'onore della critica.
Dalla marcia su Roma nell'ottobre 1922 al drammatico epilogo
della seconda guerra mondiale nel 1945, che sono stati giudicati
dalla storia come il momento più triste del secolo che abbiamo
alle spalle, Sgarbi ripercorre quegli stessi anni che nell'arte
sono il tempo di 'Valori Plastici', di 'Novecento', del gruppo
di artisti che si raccoglie attorno a Margherita Sarfatti. Una
tale ricchezza di esperienze, autori, circoli che ha fatto dire
a una grande studiosa, Elena Pontiggia, che "gli anni Trenta non
sono un decennio, mi fanno pensare a un secolo".
Il critico e storico dell'arte segue il filo dell'arte in una
storia che inizia prima del fascismo, cresce dentro il ventennio
e dopo il fascismo viene spazzata via insieme alla naturale
condanna del regime.
Il 5 luglio l'autore sarà ospite della XXV edizione della
Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, per la
serata 'Arte e Fascismo. Nell'Arte non c'è Fascismo. Nel
Fascismo non c'è Arte' in occasione della quale terrà una lectio
all'interno del ciclo 'Rinascimenti e Scoperte', dedicato ai
maestri dell'arte, a Montalto delle Marche, in Piazza Umberto I,
alle 21.00.
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