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Sangiuliano non va allo Strega, è polemica

Sangiuliano non va allo Strega, è polemica

Pd e Avs, grave assenza. Di Pietrantonio, 'auspicabile venisse'

ROMA, 05 luglio 2024, 18:29

Redazione ANSA

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(di Mauretta Capuano) Non passa sotto silenzio e scoppia un caso politico l'assenza del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano alla serata finale, il 4 luglio, del Premio Strega 2024, dove era stato invitato. Protagonista allo Strega 2023 di un siparietto sui libri e la lettura, rimbalzato sui social per settimane, il ministro è stato evocato con qualche frecciatina da Geppi Cucciari all'apertura della serata finale del premio al Museo etrusco di Villa Giulia.
    "Applaudite che non possiamo coprire i fischi" ha detto scherzando la Cucciari - per la quarta volta consecutiva alla conduzione della finale dello Strega, questa volta con Pino Strabioli - facendo riferimento ai fischi alla serata di Gala di Taobuk poi tagliati nella puntata trasmessa dalla Rai. E verso la fine della cerimonia la conduttrice ha affermato: "non abbiamo la gioia di ospitare persone del governo" e poi rivolgendosi al presidente della commissione Cultura della Camera Federico Mollicone ha aggiunto: 'Una domanda a piacere dica quello che crede'.
    Mollicone il giorno dopo commenta: "non ho nulla da dire della conduzione di Cucciari e Strabioli, che è stata divertente aldilà delle solite frecciatine che fanno parte della satira perché espresse in modo garbato". Ma il presidente della Commissione Cultura se la prende con "alcuni giornali che ormai non solo inventano ma censurano notizie vere, cioè due importanti provvedimenti approvati dalla Commissione Cultura all'unanimità: il parere con osservazioni sul Piano Nazionale della Lettura e il bando 'Ad alta voce', inventato da me nella scorsa legislatura e inserito nella legge sul libro della collega Flavia Piccoli Nardelli" di cui ha parlato sul palco dello Strega.
    Grande assente alla serata anche il commissario straordinario per il governo alla prossima Buchmesse Mauro Mazza, dove l'Italia sarà Ospite d'Onore, coperto di critiche per il mancato invito alla Fiera di Francoforte di Roberto Saviano che ha portato al ritiro di altri scrittori, tra cui Sandro Veronesi.
    "Sangiuliano ormai cammina rasente ai muri, un fantasma. Fischi e gaffe non gli consentono di partecipare a importanti appuntamenti culturali italiani" dice la capogruppo democratica nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi. "Molto grave che ieri sera il ministro della Cultura e il commissario straordinario alla Buchmesse non fossero presenti al premio Strega. Per quali ragioni - chiede la dem - Mazza e Sangiuliano hanno disertato uno dei più importanti premi letterari italiani? Impegni istituzionali o personali permalosità?".
    Più pacata, come è nel suo stile, la vincitrice di questa edizione dello Strega Donatella Di Pietrantonio che dice all'ANSA: "non conosco le motivazioni dell'assenza del ministro Sangiuliano. Certamente per quello che è il più prestigioso premio letterario italiano una presenza del massimo rappresentante istituzionale della cultura sarebbe stata assolutamente auspicabile. Ce la siamo cavata lo stesso".
    "Un ministro della Cultura che diserta il premio Strega non si era mai visto. È molto grave che il Ministro Sangiuliano non si sia presentato alla serata di assegnazione del Premio Strega, evento centrale del patrimonio culturale italiano. Una totale mancanza di rispetto per il mondo del libro" tuona invece il capogruppo di Avs Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato. "La gaffe dello scorso anno allo Strega sui finalisti non letti, i recenti fischi a Taormina, le ripetute brutte figure ci dicono che il ministro Sangiuliano non è in grado di rappresentare in maniera adeguata la cultura italiana" aggiunge in una nota.
    Non esita a farsi sentire anche il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca nella sua diretta Facebook del venerdì : "Sangiuliano non ci fa mancare note di allegria e divertimento". E incalzando sulle ultime gaffe del ministro: "noi con grande gioia anche oggi partiamo con il nostro bastimento della Regione, seguendo la rotta tracciata da Galileo Galilei e arriveremo anche noi a piantare l'ascia di Times Square sulla Tiburtina. Prendiamola così altrimenti la vita diventa triste".
   

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