In contemporanea con l'edizione
originale inglese, Rizzoli porta in Italia dal 1 agosto
'Catherine. Principessa di Galles', l'attesa biografia di Kate
Middleton, firmata da Robert Jobson. Chi è davvero Kate
Middleton? Cosa l'ha resa la donna che ha conquistato il cuore
del popolo britannico? L'autore bestseller del Sunday Times ci
consegna il ritratto di una donna volitiva, tra luci e ombre di
una delle famiglie reali più chiacchierate di sempre.
Per gentile concessione di Rizzoli, l'ANSA pubblica un estratto
dal capitolo "Il cuore della famiglia"
Il profondo inchino a re Carlo durante la cerimonia di
incoronazione è stato la prova della grande stima che nutre per
lui a livello personale, oltre che per la tradizione, e della
sua fedeltà alla Corona. Il re, dicono fonti a lui vicine, ha
assoluta fiducia in Catherine, che giudica un pilastro della
versione moderna della monarchia. La principessa ha dimostrato
di possedere tutte le qualità necessarie, carisma,
autorevolezza, aura regale, in questi difficili tempi di
cambiamento. È maturata tantissimo nel suo ruolo, oggi il suo
portamento è in netto contrasto con la timidezza del suo primo
banchetto di Stato per il presidente Xi Jinping nel 2015. Ormai
autenticità e dedizione sono i suoi segni distintivi.
Il giorno di San Giorgio, il 23 aprile 2024, re Carlo ha
nominato Catherine Compagno d'onore, un titolo prestigioso
tradizionalmente riservato a individui che hanno raggiunto
risultati eccellenti nel campo delle arti, della medicina o
della scienza. Fra i membri attuali troviamo, tra gli altri, Sir
David Attenborough, Dame Judi Dench, Sir Ian McKellen, Dame
Maggie Smith, Sir Roy Strong, Sir Paul McCartney e J.K. Rowling.
Tuttavia, la nomina ha fatto storcere il naso ad alcuni,
sollevando nuove discussioni sui criteri seguiti
nell'attribuzione di questi titoli. L'ex deputato liberal
democratico Norman Baker, in un pezzo uscito il giorno
successivo sul 'Guardian', si è chiesto se davvero possiamo
sostenere che la monarchia è stata modernizzata quando titoli
arcaici come questi continuano a essere assegnati. "Le
onorificenze sono assurde di per sé" ha commentato "e a
confronto la mitica Ruritania sembra un faro di modernità". Al
contrario, altre fonti hanno affermato che l'onorificenza ha
mostrato l'alta considerazione che il re ha nei confronti di
Catherine, riconoscendo la sua devozione alla Corona.
La principessa, un tempo ingiustamente descritta come un mero
manichino per abiti eleganti, ora è un saldo punto di
riferimento in una monarchia travolta da più di uno scandalo. Ha
dovuto camminare su un filo sottile, destreggiandosi in mezzo
alle attenzioni dei media senza che si innescassero polemiche.
Ma ha trovato il suo posto nel cuore della famiglia, incarnando
la quintessenza della madre presente e vivendo con i suoi figli
mille avventure all'aria aperta, ma anche accettando l'impegno
di crescere il futuro re, il principe George. Un ruolo
contraddistinto da un'autenticità radicata nella semplicità e
nella felicità domestica.
I detrattori possono etichettarla come scialba, ma la sua
popolarità rimane solida mentre esercita con discrezione il suo
ascendente, assai più nella scia della defunta regina di quanto
ci si sarebbe potuti aspettare. "Non solo piace; non riesce
proprio a risultare sgradevole" commenta Victoria Murphy,
esperta osservatrice degli affari reali e collaboratrice della
ABC News.
Si percepisce la grazia naturale con cui Catherine ricopre il
suo ruolo, sempre in cerca del dialogo, mai altera nelle sue
posizioni. In un mondo in cui la famiglia reale deve difendere
la sua missione senza oltrepassare i limiti costituzionali, la
principessa ha dimostrato di essere una leader con un forte
potere di aggregazione e una guida attenta, un vero modello di
forza e sobrietà.
Secondo l'ex comandante della Royal Navy Patrick Jephson,
autore di origine irlandese che in passato è stato segretario
privato e assistente della principessa Diana, la monarchia ha
bisogno di quelli che definisce "rassicuranti personaggi regali
che si muovono nel solco della tradizione" come Catherine. "Ha
in mano il futuro di questa dinastia reale" ha aggiunto, e ha
continuato: "È senz'altro d'aiuto il fatto che Catherine, come
Diana, abbia quella ineffabile ma imprescindibile caratteristica
reale: il 'carisma'". Come la defunta regina Elisabetta, come la
regina madre, Catherine esercita un ascendente molto positivo
sul marito, a volte decisamente testardo e non sempre incline ad
accettare consigli, né dalla moglie né da nessun altro, compreso
il padre. Quando, all'inizio del 2024, re Carlo ha manifestato
la sua preoccupazione per il fatto che William portasse in giro
tutta la famiglia in elicottero, il principe è rimasto
irremovibile nella sua decisione. Pilota esperto, aveva già
fatto arrabbiare la regina Elisabetta quando le aveva
disobbedito volando assieme alla famiglia per quasi duecento
chilometri, da Kensington Palace ad Anmer Hall, nel Norfolk. La
regina, ossessionata dall'incidente del 1967 in cui aveva perso
la vita il commodoro dell'aria John Blount, allora capitano
della sua flotta aerea, aveva in seguito ammonito William,
soprattutto per il fatto che a bordo ci fosse anche il suo
erede, il principe George, e aveva ricordato al nipote che non
avrebbe mai dovuto dimenticare la linea di successione. "Non
riuscì a trattenersi" ha ricordato un assistente.
Una volta a conoscenza del suo cancro, re Carlo ha richiamato
le preoccupazioni della defunta madre, esortando William a
limitare l'uso dell'elicottero. Al suo rifiuto, il re ha
insistito affinché firmasse un riconoscimento formale dei rischi
che correva e si assumesse la piena responsabilità delle sue
azioni, un triste promemoria del peso della successione. Il re è
consapevole delle sfide che lo attendono, della necessità che la
monarchia cambi, ma sa anche che dopo la diagnosi di cancro il
tempo stringe, per lui e per l'istituzione. La monarchia non
sopravvivrà solo grazie alla tradizione, ma profondendo ogni
sforzo nel rispecchiare i valori e gli orientamenti del popolo
che serve.
Traduzione di Caterina Chiappa e Manuela Senza Peluso
¸ 2024, Robert Jobson, ¸ 2024, Rizzoli
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