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Gli haiku più belli in un volume Salani

Gli haiku più belli in un volume Salani

100 poesie con GLI acquerelli di Nicola Magrin

ROMA, 28 ottobre 2024, 15:06

Redazione ANSA

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NICOLA MAGRIN, PRIMAVERA, ESTATE, AUTUNNO, INVERNO (SALANI, PP. 192, EURO 24) "Con lo sciogliersi della neve/il villaggio è tutto un grido di bimbi", è una delle cento poesie pubblicate nell'antologia 'Primavera, estate, autunno, inverno', uscita per Salani, nella traduzione di Irene Iarocci. Il volume - illustrato con gli acquerelli dell'artista Nicola Magrin - propone una selezione degli haiku più belli della tradizione nipponica.
    L'haiku nasce nel sedicesimo secolo, quando si diffonde lo haikai, poema di versi composti da un gruppo di poeti che si riuniscono in stanze con pavimento a tatami e porte di legno scorrevoli. Fulcro della poesia giapponese, gli haiku hanno come temi il silenzio, la natura, l'alternarsi delle stagioni, il tempo che passa. Con poche pennellate, descrivono la caducità dell'esistenza, ed episodi del quotidiano, come avviene in un componimento di Yosa Buson, vissuto nel Settecento, che parla del "borbottio in pentola dei fagioli rossi" ovvero gli 'azuki' che si mangiano mescolati al riso.
    Essenziali, brevi, simili a epigrammi, in appena diciassette sillabe e tre versi, gli haiku racchiudono un universo perfetto.
    Questa particolare forma di poesia è stata d'ispirazione per poeti europei del Novecento, come Giuseppe Ungaretti e Philippe Jaccottet, più volte candidato al Nobel.
    Oltre a Buson, nella raccolta figurano, fra gli altri, Kobayashi Issa, Masaoka Shiki, Natsume Soseki, noto per il romanzo 'Io sono un gatto'; e poi ancora Murakami Kijo, la monaca buddista Seifu, Takarai Kikaku, allievo di Basho, e ovviamente Basho, vissuto nel Seicento, e considerato il più grande maestro di questo genere letterario. "Una giornata di primavera/dolce far niente/degli abitanti/del piccolo villaggio" narra Masaoka Shiki. Anche Basho celebra la primavera, e coglie un aspetto malinconico: "sottili veli di nebbia/celano la montagna senza nome".
    Tra le altre opere illustrate da Nicola Magrin, 'Il richiamo della foresta' di Jack London, volume pubblicato dalla casa editrice 'Nuages'.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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