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'Maistre Jan', 400 documenti inediti sul compositore francese

'Maistre Jan', 400 documenti inediti sul compositore francese

Libro di Camilla Cavicchi, presentazione in Pinacoteca a Ferrara

FERRARA, 10 gennaio 2025, 12:46

Redazione ANSA

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CAMILLA CAVICCHI, 'Maistre Jan. Un cantore francese alla corte degli Este di Ferrara (1512-1538)' (Brepols edizione - Pagine 400, Euro 100) - L'attività del compositore francese Maistre Jan che lavorò alla corte di Ferrara per i duchi Alfonso I ed Ercole II d'Este dal 1512 al 1538, ricavata da estese ricerche d'archivio, è descritta in oltre quattrocento documenti inediti (integralmente trascritti) e in altrettante pagine nel nuovo libro di Camilla Cavicchi, docente all'Università di Padova e studiosa di musica antica, 'Maistre Jan. Un cantore francese alla corte degli Este di Ferrara (1512-1538)' edito da Brepols.
    L'ampio lavoro della studiosa ferrarese offre le chiavi per entrare nella vita quotidiana della corte e scoprire quali fossero le attività del compositore e dei suoi compagni musicisti, quali le occasioni e i luoghi della musica a Ferrara e nelle delizie, al tempo di Alfonso, di Ercole e di Renata di Francia.
    Il libro sarà presentato l'11 gennaio, alle 17, nel Salone d'Onore della Pinacoteca Nazionale di Ferrara, all'interno della rassegna "Cinquecento e dintorni", dedicata all'arte e alla cultura ferraresi ai tempi di Alfonso I d'Este, dall'autrice in dialogo con Paolo Da Col, bibliotecario del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia e direttore dell'Ensemble Odhecaton, e con Philippe Vendrix del CNRS-Centre d'Études supérieures de la Renaissance e direttore della collana Épitome musical di Brepols. Il volume presenta inoltre approfondimenti specifici sulla produzione figurativa a Ferrara al tempo di Alfonso I ed Ercole II d'Este, proponendo un'analisi contestualizzata di dipinti e affreschi a soggetto musicale di Benvenuto Tisi detto il Garofalo, Dosso Dossi, Ludovico Mazzolino, del Maestro dei dodici apostoli, nonché di un ritratto inedito di Costanzo Festa. Appendici sulle fonti manoscritte, sul catalogo delle opere, sui musicisti attivi a corte, completano lo studio.
   

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