È Emanuele Trevi il primo ospite
annunciato della nuova edizione di Popsophia, il festival della
pop filosofia che tornerà ad Ancona nel 2025 con il tema
Abracadabra dall'8 al 11 maggio.
Scrittore e critico letterario, già vincitore del Premio Strega,
Trevi incarna perfettamente la capacità prodigiosa della
letteratura di valicare il confine tra visibile e invisibile,
tra realtà e immaginazione, tra presenza e assenza, tutti
elementi chiave del "pensiero magico" scelto come tema del
festival.
La scelta di Trevi non è casuale.
Il suo universo narrativo è profondamente attraversato da una fascinazione per il magico, inteso come dimensione altra, come sguardo capace di cogliere il senso nascosto delle cose.
Ne sono esempi "Invasioni
controllate" e "La casa del mago", due libri in cui si richiama
la presenza del padre scomparso, Mario Trevi, psicanalista e
pioniere degli studi junghiani in Italia; per il figlio "un
mago", uno sciamano moderno, curatore di anime, la cui presenza
permane, dopo la morte, nella casa che ha abitato e nelle cose
che ha accumulato, con un'aura inquieta e capace di produrre
reazioni, fuori e dentro l'inconscio.
"Abbiamo scelto di aprire Abracadabra con Emanuele Trevi -
spiega Lucrezia Ercoli, direttrice artistica di Popsophia -
perché ha dimostrato la capacità magica della letteratura di
trattenere con le parole chi se ne è andato, tratteggiando un
ritratto intimo ma universale di un moderno guaritore di anime
che si è fatto carico delle ferite degli altri. Ma questo non è
l'unico motivo: Trevi ha un importante legame sentimentale con
Ancona, la città dove il padre è nato e cresciuto. Nel libro
intervista Invasioni controllate padre e figlio parlano a lungo
della città dorica durante e dopo guerra, del suo fermento
culturale e delle duplicità che la rendono unica. Durante il
festival ripercorreremo questo viaggio magico nel tempo e nello
spazio".
Per Marta Paraventi, assessore alla cultura del Comune di
Ancona "aprire Popsophia con Emanuele Trevi è una scelta che
connota in modo originale il festival fin dalla sua apertura di
uno sguardo alto e consapevole su Ancona. Lo voglio ricordare
anche per essere stato legato a Francesco Scarabicchi che ha
omaggiato con uno scritto per "Una città di scoglio. Breve
viaggio ad Ancona", un tour dell'anima del compianto poeta e
scrittore nella cultura e nella storia di Ancona, nei suoi
angoli nascosti e più veri, in compagnia di artisti, poeti,
viaggiatori". E l'incanto inizia giovedì 8 maggio alle ore 18
alla Sala Ridotto del Teatro delle Muse di Ancona con la
conversazione tra Lucrezia Ercoli e lo scrittore Emanuele Trevi
sul rapporto intricato e inscindibile tra magia, letteratura,
psicanalisi e vita.
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