Nei primi 11 mesi del 2021 è stato venduto il 25% di libri in più rispetto al 2020. Un dato eccezionale sottolineato dal presidente dell'Associazione Italiana Editori Ricardo Franco Levi, il 2 dicembre, secondo l'indagine dell'ufficio studi Aie su dati NielsenIQ, in un'anteprima del programma professionale di Più libri più liberi, la Fiera nazionale della Piccola e Media Editoria di Aie, alla Nuvola di Roma dal 4 all'8 dicembre. E la fine del 2021 si stima in crescita, tra il 16,3% e il 12,6%, per l'editoria di varia, vale a dire romanzi saggi e fumetti venduti nelle librerie e nella grande distribuzione, rispetto al 2020, e senza considerare il Natale che è un periodo d'oro. Secondo i dati, nel periodo 4 gennaio-11 novembre 2021 le vendite a prezzo di copertina sono state pari a 1.356 milioni di euro, in crescita del 22% rispetto al 2020 e del 15% rispetto al 2019. A copie, si tratta di 92 milioni di libri, in crescita del 25%, vale a dire 1/4 in più rispetto al 2020, e del 17% rispetto al 2019. E scende il prezzo di copertina dei libri venduti, pari a 14,67 euro, in calo del 2,4% rispetto al 2020 e dell'1,7% rispetto al 2019. "Questi dati - ha commentato il presidente di Aie Ricardo Franco Levi - testimoniano la vivacità dell'editoria italiana, sostenuta dagli investimenti degli editori e supportata nel corso degli ultimi due anni da lungimiranti politiche di intervento pubblico. La congiuntura però non deve farci dimenticare le difficoltà strutturali del nostro Paese che permangono, come i bassi indici di lettura, e nuove difficili contingenze, come la crescita del prezzo della carta. Tutti temi che saranno affrontati, insieme a molti altri, durante la Fiera di Roma".
Basate sull'andamento fino ad oggi e sul confronto con il 2019 e il 2020, le stime prevedono che l'anno si concluderà con vendite a prezzo di copertina tra 1.656 milioni di euro e 1.710 milioni, esclusi e-book ed audiolibri. Le librerie si confermano primo canale per la vendita di libri anche se continua a registrarsi il boom dell'online. Cresce la produzione di titoli di carta e diminuisce quella degli ebook. Secondo rielaborazioni di Aie su dati di fonti diverse, le librerie online nel periodo 4 gennaio-11 novembre si attestano sugli stessi livelli del 2020 (43,5%) e in netta crescita rispetto al 30% del 2019. Le librerie fisiche hanno il 51,5% del mercato, la grande distribuzione (Gdo) il 5%. La crescita del mercato nel 2021, quindi, è il frutto dei forti aumenti di vendite nelle librerie on-line, dai 329 milioni del 2019 ai 506 del 2020, per poi arrivare ai 590 di quest'anno e del recupero delle librerie fisiche che, dopo i 711 milioni di vendite del 2019 erano scese a 601 nel 2020 e adesso risalgono a 698. In lieve flessione la Gdo a 68 milioni di euro. E, dopo il rallentamento del 2020 a causa della pandemia, torna a salire il numero di novità pubblicate a stampa: sono 68.057, in crescita del 10%, rispetto al 2020 e in calo dell'1% rispetto al 2019. In flessione dell'11% rispetto al 2020 e del 2% rispetto al 2019 le novità pubblicate in e-book, 40.866. I dati dei primi undici mesi confermano che la crescita del mercato è omogenea su tutti i generi, con alcuni picchi come per i libri su giochi e tempo libero, con vendite aumentate del 235%, il fumetto che registra un boom del +188% e l'attualità politica al + 56%. I top 10 dei primi 11 mesi del 2021 sono: Stefania Auci, 'L'inverno dei Leoni' (Nord); Valerie Perrin, 'Cambiare l'acqua ai fiori,' (E/O), Madeline Miller, 'La canzone di Achille' (Marsilio): Alessandro Sallusti e Luca Palamara, 'Il sistema' (Rizzoli); Valerie Perrin, 'Tre' (E/O); Gianrico Carofiglio, 'La disciplina di Penelope' (Mondadori); Lyon, 'Le storie del quartiere' (Magazzini Salani); Toshikazu Kawaguchi, 'Finché il caffè è caldo' (Garzanti); Antonio Manzini, 'Vecchie conoscenze' (Sellerio) e Stefania Auci, 'I Leoni di Sicilia' (Nord). Nei dieci titoli più venduti , che confermano il mix di generi e tra novità e long seller, troviamo due scrittrici, la Auci e la Perrin, in classifica con due titoli. I primi cinquanta titoli pesano sul totale del venduto il 5,4% a valore e il 5% a copie, a conferma di un mercato sempre più ricco e diversificato e dove il catalogo ha un'importanza centrale. Le vendite del catalogo crescono infatti del 25% rispetto al 2019 fino a 944 milioni, le novità del 16% a 412 milioni.
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