Torna, dal 18 al 21 agosto, il John Fante Festival -"Il dio di mio padre", al borgo di Torricella Peligna, in provincia di Chieti e celebra l'anniversario dei 70 anni dalla pubblicazione del romanzo "Full of Life", unico grande successo in vita dello scrittore, morto nel 1983 a cui la manifestazione è dedicata. Uscito in America nel 1952 e in prima edizione italiana nel 1957 con il titolo ' In tre ad attenderlo' seguita da quella di Fazi editore nel 1998 e di Einaudi nel 2009, Full of life' è un indimenticabile racconto sulla genitorialità, tra gioie e timori. Mette in scena una giovane coppia in attesa del loro primo figlio e vede il nonno paterno, muratore italoamericano, chiamato a riparare la loro casa invasa dalle termiti, irrompere nella loro vita con le sue credenze, i suoi briganti mitici e la sua memoria migrante dove l'unico vera protagonista è l'Abruzzo.
Diretto da Giovanna Di Lello e arrivato alla sua XVII edizione, il Festival vedrà la presenza della figlia di John Fante, Victoria Fante Cohen, che nel giorno d'apertura, il 18 agosto, racconterà aneddoti e ricordi familiari legati al romanzo, e si svolgeranno letture di brani tratti dal libro. Tra gli ospiti la giornalista d'inchiesta Francesca Mannocchi, la scrittrice Nadia Terranova, il giornalista e saggista Lucio Luca, la scrittrice Nadeesha Uyangoda, la sceneggiatrice e autrice Anna Pavignano, lo scrittore Remo Rapino, il poeta californiano Paul Vangelisti, amico di Charles Bukowski, con il quale si parlerà di Fante e di Bukowski. E poi gli attori Enzo De Caro e Italo Amerighi, Gino Bucci, autore della seguitissima pagina Facebook "L'Abruzzese fuori sede". Interverrà anche lo scrittore Marco Vichi, vincitore del Premio alla carriera John Fante Vini Contesa 2022.
Il 18 agosto all'evento "Celebrating the 70th Anniversary of Full of Life" insieme a Victoria Fante Cohen interverranno Carmine Ficca, sindaco di Torricella Peligna, Giovanna Di Lello, direttrice John Fante Festival e Matteo Cacco, Università di Colonia. Al festival, il 19 agosto, tavola rotonda su "My homeland. il turismo delle radici come occasione di rilancio per le aree interne", in collaborazione con il Festival delle Spartenze, coordinato da Giuseppe Sommario, Università La Cattolica Milano, direttore del Festival delle Spartenze e Giovanna Di Lello. Tra gli eventi, la cerimonia del Premio John Fante Opera Prima con la presentazione dei quattro autori finalisti di questa edizione e l'annuncio del libro vincitore. Questi i finalisti: Liv Ferracchiati con "Sarà solo la fine del mondo" (Marsilio, 2021), Valeria Gargiullo con "Mai stati innocenti" (Salani Editore, 2022), Bernardo Zannoni con "I miei stupidi intenti" (Sellerio Editore, 2021), Francesca Mattei con "Il giorno in cui diedi fuoco alla mia casa" (Pidgin Edizioni, 2021). L'ultima giornata, domenica 21 agosto, si apre con la "Passeggiata fantiana" dalla casa Fante agli orti del sedano nero di Torricella Peligna, a cura di Aurelio Manzi, naturalista e storico del paesaggio agricolo e Anna Di Marino, imprenditrice agricola, con letture del romanzo "Full of life" a cura dell'attore Icks Borea. Tutti gli appuntamenti saranno ad ingresso gratuito, fino a esaurimento posti. Non è necessaria la prenotazione. Per informazioni: https://www.johnfante.org/
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