CAGLIARI - Un breve video di vent'anni fa che mostra il battesimo del piccolo Ludovico nella Basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma, dove un giovane sacerdote ha a che fare con un bambino vivacissimo e ribelle, vincendo alla fine la tenera battaglia. Quel bambino, figlio di Marina Garbesi, giornalista di Repubblica scomparsa il 4 aprile di due anni fa, è oggi un giovane uomo autistico di 24 anni, cha ha vissuto a lungo a Cagliari. E quel sacerdote è monsignor Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana.
L'arcivescovo sarà venerdì 14 aprile alle 17 sul palco del teatro comunale Stignani di Imola in occasione della consegna del Premio Marina Garbesi, istituito in collaborazione con il Comune di Imola per promuovere un'informazione corretta sulla disabilità. Il video aprirà la serata e Ludovico, attraverso la penna del padre e la voce di Federico Caiazzo, esporrà all'arcivescovo una riflessione su ciò che si aspetta dal prossimo.
I premi per la sezione giornalismo sono stati assegnati, e saranno ritirati, da tre padri di ragazzi autistici: un artista, un giornalista e un commentatore sportivo, cioè Stefano Belisari, in arte Elio delle Storie Tese, Gianluca Nicoletti e Domenico Pesacane (Mimmo Pesce per gli ascoltatori di Tele Lombardia). La vincitrice del premio per la sezione Graphic Novel è invece Leila Marzocchi per L'ombra non è mai così lontana (Oblomov).
"In questa prima edizione - spiegano gli organizzatori - la giuria ha assegnato il Premio per la sezione Giornalismo non a un articolo o a un'inchiesta televisiva, ma a una proposta radicale: ribaltare la narrazione sulle persone più fragili, liberarla dalla retorica, dai luoghi comuni". Alla serata saranno presenti e riceveranno il Premio speciale della giuria, i ragazzi del progetto il Tortellante di Modena, con la presidente Erika Fontana e il suo fondatore, Massimo Bottura.
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