/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ilary Blasi, 'Che stupida' una storia di dolore e di rinascita

Ilary Blasi, 'Che stupida' una storia di dolore e di rinascita

In uscita per Mondadori il libro-confessione della conduttrice

ROMA, 09 gennaio 2024, 18:44

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Gli amici mi chiamano 'Ice Princess', la principessa di ghiaccio. E non perché porti spesso i capelli dello stesso colore di Elsa di Frozen, ma perché non mi faccio dominare dalle emozioni. Le vivo fino in fondo, sia chiaro. La felicità, la tristezza, l'entusiasmo, la nostalgia, il dolore... lascio che mi riempiano, tuttavia salvaguardo il ponte di comando della nave: quello spazio deve rimanere sgombro per l'azione, in caso di imprevisti". Lo scrive su Instagram Ilary Blasi, che dopo l'esperienza del docufilm Netflix Unica, si racconta nel libro Che Stupida. La Mia Verità, in uscita il 30 gennaio per Mondadori e preordinabile dal 9 gennaio in tutte le librerie e store online.
    "Avevo l'impressione che una marea scura si stesse allargando dentro di me e arrivasse a lambire il ponte. Non mi ero mai dovuta sforzare per rimanere razionale, quella volta sì. 'Che stupida' è una storia di dolore e rinascita, la mia. Con un finale inatteso", promette la conduttrice.
    Nel libro, Blasi torna sulla rottura con Totti: "Ai primi di novembre mi addormentai tra le braccia di Francesco, la mattina dopo mi svegliai con uno che gli assomigliava molto, ma non era lui. Schivo, distante, assente, in cerca di pretesti per uscire: una cena con gli amici, una partita a carte o a calcetto, il padel". La trama - spiegano da Mondadori - di certo non è nuova né sorprendente: lui e lei si amano, poi lui conosce un'altra e i due si lasciano. Non fosse che i due in questione sono Ilary Blasi e Francesco Totti, per vent'anni una delle coppie più solide e affiatate d'Italia. Quella tra l'ottavo re di Roma e la showgirl che non voleva essere una fra le tante è una favola che ha fatto sognare un Paese intero. Mai una crisi, tra i due.
    Pettegolezzi, a volte, ma subito messi a tacere dalla felice normalità di una famiglia eccezionale: i tre figli, le vacanze al mare a Sabaudia, le cene a casa con gli amici, quelli di sempre. Fino a quando, inaspettatamente, il sogno si infrange.
    In queste pagine intense e sincere, Ilary Blasi si mette a nudo raccontando ombre e luci della sua favola d'amore. Il corteggiamento serrato, la passione travolgente, le nozze in diretta tv come una casata reale. La famiglia che si allarga con la nascita di Cristian, Chanel e Isabel. Il sofferto addio al calcio di Francesco e, quando finalmente ci sarebbe più tempo per stare insieme, l'improvviso e incomprensibile allontanarsi di lui. La sua freddezza, i silenzi, i dubbi, le bugie, fino alla scoperta del tradimento con un'altra donna e la separazione. Mesi di incredulità e dolore che Ilary ha saputo affrontare con grande dignità e forza, aggrappandosi alla famiglia, agli amici e al suo lavoro, nei momenti peggiori una boccata d'ossigeno che l'ha aiutata a rimanere in contatto con le sue energie più positive, ma anche la fonte di quell'indipendenza che le ha permesso di non lasciarsi sopraffare. "Sono stati dodici mesi orribili, ma anche intensi, in cui ho scoperto me stessa, le mie risorse. Sono sopravvissuta ma non solo: sono ancora in piedi". 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza